La Procura di Teramo ha chiesto il rinvio a giudizio per disastro colposo per 21 persone, tra responsabili tecnici e amministrativi di Snam Rete Gas.
Con questa richiesta la Procura mette un primo punto fermo all’inchiesta sull’esplosione del gasdotto che avvenne a Pineto il 6 marzo 2015, esplosione che causò danni ad abitazioni, auto, coltivazioni e a un’intera area boschiva.
Nel corso di una lunga indagine gli inquirenti hanno vagliato tutta la documentazione amministrativa e tecnica relativa a progettazione, posa in opera, manutenzione e monitoraggio del tratto di metanodotto esploso, della sovrastante rete elettrica e delle abitazioni interessate dall’evento.
Gli accertamenti tecnici per verificare se all’origine del disastro ci fossero esclusivamente fenomeni naturali o condotte negligenti da parte delle relative società affidate ad un colleggio di esperti, ha portato la Procura a chiedere l'archiviazione per oltre la metà degli indagati, e la richiesta di rinvio a giudizio per 21 dipendenti di Snam Rete Gas, sulla cui posizione sarà adesso chiamato a esprimersi il gup.