Ex Cofa, Foschi accusa l'opposizione: ''Non vi frega nulla del bene della città''

28 Febbraio 2013   17:12  

Il capogruppo Pdl Foschi su seduta odierna del Consiglio comunale su Accordo di Programma ex Cofa e dopo la seduta saltata al secondo appello per assenza del numero legale.

“Il clima ancora leggero del momento post-elettorale ha purtroppo bloccato i lavori odierni del Consiglio comunale, dopo la maratona ostruzionistica determinata ieri dal centro-sinistra.

Una errata comprensione dell’orario di convocazione della seduta, e un ritardo generalizzato, hanno impedito l’inizio dei lavori, ma già domani la coalizione di centro-destra tornerà in aula, alle 8 in punto, pronti a fronteggiare chi, evidentemente, non vuole bene alla città, e sta cercando di fermare il suo sviluppo, condannando al degrado per altri vent’anni le aree dell’ex Cofa.

In mattinata è previsto anche un incontro di maggioranza e opposizione con il Presidente della Camera di Commercio Becci per chiarire, in maniera definitiva, gli aspetti di quella che oggi è una delibera di pura ed esclusiva forma, necessaria solo per la perimetrazione dell’area che sarà interessata dall’intervento-stralcio del Pp2.

Una delibera però che è fondamentale per poi mandare avanti, dal punto di vista burocratico, l’intervento e giungere alla seconda fase, quella della progettazione che verrà sottoposta al parere della città perché è evidente che su una tematica tanto strategica per l’intero territorio non è possibile non chiedere la massima condivisione sulle scelte che si andranno a compiere, scelte che comunque sono già state decise dal Consiglio comunale attraverso il Piano regolatore generale e che sono vincolanti.

Il progetto dovrà avere il consenso della città, usando quella premura che purtroppo il centro-sinistra non si è mai neanche sognato di applicare: non lo ha fatto per il ponte del mare, la cui rampa sud piomba come un macigno all’interno dell’ex Cofa, dunque del Piano particolareggiato 2, e che è stata realizzata senza neanche il Piano particolareggiato e senza portare in aula una variante.

E non lo ha fatto neanche con i lavori in piazza Salotto, che pure fa parte del Pp1 e avrebbe richiesto il pronunciamento del Consiglio comunale”.

“Comprendiamo che dopo la batosta elettorale, ogni minimo, piccolo, sussulto possa essere un motivo di speranza per il Pd, ma è evidente che le assenze odierne dall’aula non sono sintomo di una crisi della maggioranza, quanto piuttosto sono state causate da una stanchezza post-elettorale aggravata dalla giornata di ostruzionismo di ieri sempre in Consiglio comunale – ha spiegato il capogruppo Foschi -, tant’è che dopo il secondo appello i consiglieri assenti sono arrivati tutti, alla spicciolata, uno dopo l’altro, restando sorpresi perché molti credevano che la convocazione della seduta fosse per le 9.30, e non le 9.

Sicuramente tale distrazione va corretta, ma è evidente che domani, e anche sabato e domenica se sarà necessario, saremo in aula, per portare avanti la delibera dell’ex Cofa, pronti ad affrontare il becero ostruzionismo del centro-sinistra che ha ormai un unico obiettivo dichiarato, quello di superare la giornata di domenica e far decadere la delibera dell’accordo di programma, annullando tutto il lavoro portato avanti sinora.

E per il centro-sinistra non fa nulla che a rimetterci sarà la città e saranno le decine di residenti che da vent’anni, da trent’anni convivono con la vergogna dell’ex Cofa dinanzi alle proprie finestre; non importa che il ponte del mare dell’autocelebrazione garantisca oggi una straordinaria vista su dei capannoni fatiscenti; non importa che oggi la manutenzione e pulizia ordinaria di quelle superfici costino alla collettività decine di migliaia di euro ogni anno.

La verità è che gli atti storici portati avanti dal governo di centro-destra fanno paura al centro-sinistra, che si vede perdere terreno sotto i piedi visto che negli anni in cui ha governato Pescara non è stato capace di lasciare un unico segno positivo sulla città; questa volta però è evidente che chi eventualmente impedirà lo sviluppo del territorio e bloccherà quel documento, se ne assumerà per intero la responsabilità dinanzi ai cittadini e dovrà rispondere di una decisione tanto scellerata.

Domani saremo in aula, quindi prenderemo parte all’incontro con i consiglieri di minoranza e con il Presidente dell’Ente Camerale Becci per chiarire, per l’ennesima volta, gli aspetti di pura forma di quella delibera sulla quale il Pd non può pretendere di vedere allegati disegnini o grafici, che allo stato attuale non sono stati ancora elaborati”.

 


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