Ex Cofa, il Pd pescarese: "Basta con l'irresponsabilità, ecco la nostra posizione"

01 Marzo 2013   16:08  

"E’ arrivato il momento di dire basta a questo teatrino di irresponsabilità sulla procedura dell’Accordo di Programma sulle aree ex COFA la cui improbabile approvazione, secondo l’attuale formulazione in palese vizio di legittimità con la normativa vigente, qualcuno vorrebbe far ricadere sul Partito Democratico."

A dichiararlo sono i consiglieri della Commissione Urbanistica del PD di Pescara Enzo Del Vecchio, Florio Corneli e Camillo D’Angelo.

"Per sgomberare il campo da ogni dubbio e/o perplessità, così come vengono quotidianamente ed artatamente raccontate che:

AFFERMIAMO L’INDISCUSSA E DECISA VOLONTA’ DI VOLER DARE IL PROPRIO VOTO AD UN PROVVEDIMENTO DI PIANIFICAZIONE CHE DETERMINA LO SVILUPPO DELLE AREE EX COFA

Un legittimo ed insopprimibile diritto come amministratori pubblici che non ci può essere impedito a causa di una procedura viziata da profili di illegittimità che, inevitabilmente, potrebbero innescare possibili responsabilità per danno patrimoniale in capo ai consiglieri che dovessero validare questa procedura.

A chiarimento della posizione del Gruppo consiliare del Partito Democratico, ed a scanso di letture strabiche o di parte, a seconda degli opportunistici bisogni che in questi giorni abbiamo avuto modo di conoscere, riproponiamo i punti fondamentali e necessari, perché rispondenti alle previsioni del Piano Particolareggiato e non per esigenze di partito, per consentire l’avvio concreto della riqualificazione delle aree ex COFA e che sono:

  1. sottoscrivere l’Accordo di Programma ai sensi degli artt. 8-bis ed 8-ter della l.r. 18/1983 (unica ed esclusiva normativa che disciplina questo istituto);

  2. allegare all’Accordo di Programma uno studio preliminare di pianificazione – ai sensi dell’art. 8-ter della l.r. 18/1983 – nel quale sono indicate le funzioni da realizzarsi;

  3. realizzazione dell’Accordo di Programma in conformità ai parametri previsti dal PRG con esplicita esclusione della misura premiale di superfice supplementare previste dalla l.r. 49/2012;

  4. trasferimento al soggetto proponente dell’Accordo, dietro corresponsione economica, di una quota parte delle superfici utili ricadenti nel comparto PP2c4 di proprietà pubblica secondo le previsioni dell’adottato Piano Particolareggiato (operazione peraltro richiesta dalla stessa Camera di Commercio con propria osservazione al Piano);

  5. realizzazione, da parte del soggetto proponente l’Accordo di una quota parte delle opere pubbliche ricadenti nel comparto PP2c4 di proprietà pubblica secondo le previsioni dell’adottato Piano Particolareggiato;

  6. dopo l’approvazione del progetto definitivo delle opere previste nell’Accordo, l’eventuale cambio di destinazione d’uso delle funzioni previste sarà di competenza del Consiglio Comunale;

In tutto questo non vi è nulla che può essere mistificato come ostruzionismo ovvero come atteggiamento contrario alla Città o altre amenità del genere e le sceneggiate a cui abbiamo assistito in questi giorni, da parte di novelli paladini degli interessi di Pescara, candidatisi autonomamente quali salvatori della patria, siano un lontano ricordo di un modo di governare la cosa pubblica e che non è mai appartenuta ai consiglieri comunali del Partito Democratico."


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