Fabio Quagliarella e l'Abruzzo: la nostra regione fa da sfondo alla sua carriera

La sua tripletta nel match di sabato sera all'Adriatico rimarrà nella storia, anche perchè per lui è la prima in carriera: Fabio Quagliarella, ex giocatore del Chieti, per uno strano scherzo del destino è riuscito ad affondare il Pescara, storico rivale dei neroverdi.

Una storia, quella del numero 27 bianconero, che parte proprio dalla nostra regione: sì, perchè "Quaglia" ha vestito la maglia del club teatino nella stagione 2003-2004 con cui ha segnato 17 gol in 32 partite. Da quel momento in poi un lungo girovagare per l'Italia ha portato l'attaccante di Castellammare di Stabia a vestire le maglie di Torino (squadra che lo girò in prestito al Chieti), Ascoli, Sampdoria, Udinese, Napoli e, appunto, la Juventus.

Insomma, un bel percorso che lo ha portato a vestire la maglia di una delle squadre più titolate d'Italia. E sabato mattina, finalmente, un Fabio Quagliarella visibilmente emozionato ha potuto riassaporare, in occasione dell'allenamento di rifinitura che la Juventus ha svolto a Chieti prima di scendere in campo all'Adriatico, l'aria dello stadio "Guido Angelini".

A confermare le emozioni di questo nuovo incontro è il sito ufficiale del Chieti che in una nota afferma: "Un Quagliarella "di casa" che ha salutato con grande affetto i presenti ricordando i trascorsi felici in neroverde".

Insomma, una bella storia per il calcio nostrano che, da sempre, ha adottato anche in categorie minori quei giocatori che poi sarebbero diventati i campioni del "domani". E' il segno di un calcio vivo e vero che, a dispetto delle tante difficoltà, soprattutto economiche, continua a far parlare bene di sè grazie all'impegno e alla passione dei propri addetti ai lavori.

Chissà chi saranno i Quagliarella, i Grosso o gli Oddo di domani...speriamo di vederli passare ancora da qui.

Daniele Polidoro