Fallimenti aziende, ben 22 i casi registrati in sei mesi dal tribunale di Avezzano

Le associazioni: "Troppe tasse ed accesso al credito difficile"

22 Luglio 2014   11:43  

Ancora ben lungi dall'essere superata, la crisi economica continua a mietere vittime nel settore dell'imprenditoria, con tante aziende fallite e molte altre che rischiano di fare la stessa fine.

Non ci sono italiche latitudini che facciano eccezione alla regola, nemmeno la zona della Marsica, dove anzi nei primi sei mesi del 2014 il tribunale di Avezzano ha dovuto suo malgrado registrare ben 22 casi di aziende fallite, eguagliando quindi il "record" dello scorso anno, e senza dimenticare che le cosiddette iscrizioni prefallimentari sono già 45.

Ben 70, in questa prima metà dell'anno, le aziende fallite in Abruzzo. Nessun settore ne è stato risparmiato: hanno cessato l'attività aziende longeve e note nel campo ortofrutticolo, della produzione di veicoli industriali e della carpenteria metallica, nei pressi di Avezzano così come nella zona industriale intorno a Carsoli. Tante sono anche le attività commerciali di vario tipo del centro del capoluogo marsicano che hanno alzato bandiera bianca negli ultimi tempi.

"I numeri purtroppo parlano chiaro" - hanno commentato i rappresentanti delle principali associazioni di categoria - "e la pricipale causa di tanti fallimenti va ricercata, oltre che nella mancanza di liquidità, nell'eccessiva tassazione e nelle difficoltà di accesso al credito. Oggi come oggi, la sola possibilità di salvezza rimane l'introduzione del concordato preventivo di continuità".


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