Fallimento Cirsu, la Corte d'Appello si pronuncia domani sui ricorsi presentati

Nella giornata di domani, la Corte d’Appello dell’Aquila dirà il suo parere sui ricorsi presentati dagli avvocati del Cirsu, il consorzio intercomunale per i rifiuti solidi urbani, e dai sei Comuni soci, che è stato dichiarato dal tribunale di Teramo in stato di fallimeno nel mese di settembre. 

L'ipotesi di un ribaltamento della sentenza di fallimento pare impropabile, sicuramente la Corte aquilana concederà tempo per il deposito delle memorie per prendere una successiva decisione in base alla documentazione acquisita.

Quindi l’attività negli impianti di Grasciano continuerà ad essere portata avanti  da parte dei tre curatori fallimentari nominati dal tribunale di Teramo, che la   settimana prossima dovrebbero consegnare al giudice Cirillo la documentazione sullo stato passivo e l’elenco dei creditori del Cirsu.

Il presidente del consorzio Angelo Di Matteo e i 6 Comuni soci hanno presentato un ricorso voluminoso che ha ricostruito tutta l’attività agli impianti di Grasciano, sia sotto il profilo amministrativo,  sia sotto l’aspetto tecnico e quindi dell’attività vera a propria nella struttura del Cirsu. Con l'obbiettivo di avere un ribaltamento della sentenza perché il pronunciamento di fallimento si baserebbe su una serie di dati infondati. A cominciare dall’inattività della struttura.