Fallimento Edimo, operai senza stipendio da mesi nonostante i tanti cantieri aperti

Vice Presidente Lolli Convoca per domani riunione delle parti

16 Marzo 2015   11:51  

Già di per sé, il fallimento di una azienda è un pessimo segnale per l'economia generale, ma ancor più a riflettere devono indurre le parallele vicende di tanti lavoratori che non percepiscono stipendio da tempo.

Il fallimento della Edimo Spa, nello specifico, sarebbe solo la superficie di una situazione a dir poco drammatica per numerosi operai e per le loro famiglie. Stando a quanto denunciato dalla Fillea-Cgil, infatti, nonostante il gruppo abbia numerosi cantieri ancora aperti in città sarebbero diversi i dipendenti in arretrato con gli stipendi, alcuni fino a 15 mesi.

Il sindacato, da quanto risulta, ha denunciato la situazione agli enti preposti, ma il fallimento del gruppo ha poi di fatto bloccato la questione relativa agli stipendi. La direzione della Edimo, a seguire, ha presentato al tribunale due ricorsi di concordato, con richiesta di cassaintegrazione straordinaria.

Secondo la Fillea-Cgil, inoltre, la mancata retribuzione dei lavoratori nel maxi cantiere aquilano è un caso tutt'altro che isolato, "dal momento che la filiera, comprende fornitori e subappaltatori".

Le imprese, per ottenere i soldi necessari al mantenimento dell'intera filiera, sono tenute a presentare domanda per il Sal, lo stato di avanzamento dei lavori, che prevede l'autocertificazione di tutti i pagamenti.

In tal modo, secondo quanto denunciato dal sindacato, "è stato di fatto creato un alibi per le imprese meno serie, che non si sentono obbligate a pagare i lavoratori, poiché possono limitarsi ad autocertificarne la retribuzione senza dover dimostrare di averla effettuata".

Intanto, il vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, ha convocato per domani alle ore 17:30, presso la sede della Regione a Palazzo Silone all'Aquila, un incontro sullo stato della vertenza al quale ha chiamato a partecipare i soggetti istituzionali e sindacali che prendono parte al tavolo di crisi che si è costituito lo scorso 4 marzo.

Alla riunione di domani, così come avevano chiesto i rappresentanti dei lavoratori, ci sarà anche il curatore fallimentare nominato dal Tribunale, l'avvocato Luigi Labonia.


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Famiglia Taddei - Edimo Spa
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