Fallimento L'Aquila calcio, chiesti 7 anni e mezzo per Passarelli, 6 anni per Iannini

Ma incombe la prescrizione. Assolto Alessandroni

09 Ottobre 2012   11:44  

A quasi dieci anni di distanza dall’ avvio del procedimento, arrivano le richieste del pm Simonetta Ceccarelli per i dieci imputati del processo sul fallimento dell’ Aquila calcio. Richieste che giungono, comunque, ad un passo dalla prescrizione. 

Chiesti sette anni e sei mesi per Michele Passarelli e sei anni per Eliseo Iannini, presidenti del club rossoblù tra il 2003 ed il 2004, accusati entrambi di bancarotta fraudolenta.

Secondo il pm, Passarelli distrasse ingenti somme dalla massa fallimentare destinata ai creditori. Mentre Iannini, nonostante non abbia mai assunto la carica di presidente, fu comunque colui che gestì di fatto il club ereditandolo da Passarelli.

Chiesta invece l’ assoluzione piena per l’ avvocato Fabio Alessandroni, che si occupò della liquidazione del club. La Procura, invece,  ha chiesto di applicare la prescrizione per tutti gli altri imputati, ovvero per i commercialisti che nel tempo fecero parte del collegio sindacale. Secondo l’ accusa non avrebbero osservato gli obblighi di vigilanza e controllo, cagionando il dissesto del club con comportamenti omissivi, ma a causa del tempo trascorso scatterebbe la prescrizione.

Nello specifico si tratta di: Rosanna Di Gioacchino, Pietro Gregori, Carlo Pellini, Antonio Carmelo Ruggeri, Felice Masci, Luigi Parravano, Giuliano De Matteis.

Giovedì prossimo nuova udienza nella quale si assisterà alla difesa dalle accuse degli avvocati Valentini e Manieri, difensori di Passarelli e Iannini.  


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