Fazio: 'Entro il 2012 in Abruzzo da 22 a 9 ospedali''

29 Aprile 2010   16:44  

Il Ministro della Salute Ferruccio Fazio, intervenendo con un videomessaggio ad un convegno sull'infomratica nella Sanità a Pescara, ha annunciato che entro il 2012 in Abruzzo si passerà da 22 a 9 ospedali.

"Questo non significa che si registrerà una riduzione di posti letto - ha puntualizzato Fazio - perchè la manovra avverrà attraverso la riqualificazione generale". Il Ministro ha aggiunto che si punta sulla sanità territoriale e sulla sanità in rete. A tal proposito ha annunciato che anche l'Abruzzo sarà interessato, come altre Regioni, dal fascicolo sanitario elettronico che faciliterà enormemente la cura del paziente. Ha inoltre ribadito che "La Sanità abruzzese sta dando soddisfazioni" e sta uscendo dal piano di rientro dei debiti.

 

SANITA': VENTURONI, ABBIAMO PIANO RIORDINO RETE OSPEDALIERA

"Abbiamo un piano di riordino della rete ospedaliera che prevede la riduzione degli ospedali per acuti. Su questo non c'e' ombra di dubbio ed e' una necessita' della regione". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sanita', Lanfranco Venturoni, commentando le dichiarazioni del ministro Ferruccio Fazio sulla riduzione degli ospedali in Abruzzo, dal 2009 al 2012. "Il numero, ha aggiunto Venturoni, puo' essere nove o undici, ma certamente cio' che si deve fare e' distinguere l'ospedale per acuti dall'ospedale per cronici. Noi non chiudiamo i piccoli ospedali, come dice qualcuno. Si tratta di riconvertire alcune strutture ospedaliere in strutture territoriali e di creare delle strutture per acuti veri che concentrino la casistica. I malati, quindi, saranno divisi. Oggi nei 22 ospedali abbiamo il 50 per cento di acuti e il 50 per cento di cronici. Se concentriamo i malati acuti tutti in un ospedale e i malati cronici tutti in un altro ospedale, da una parte si risparmia e dall'altra si da' un miglior servizio al cittadini".

 

COSTANTINI (IDV) : ''FAZIO UMILIA LA REGIONE''


"Il deficit obbliga la Regione Abruzzo a dotarsi ed a rispettare un piano di rientro del debito, ma non altera gli equilibri costituzionali per effetto dei quali - fatta eccezione per la determinazione di alcuni principi fondamentali in materia di tutela della salute - e' la Regione a dover decidere l'organizzazione dei servizi sanitari, inclusa la propria rete ospedaliera". E' quanto afferma l'onorevole Carlo Costantini, capogruppo IdV alla Regione Abruzzo, che aggiunge: "Le dichiarazioni di Fazio confermano, invece, ancora una volta che la classe dirigente che governa la nostra Regione ha appaltato al Governo non solo la localizzazione delle centrali nucleari o la realizzazione di pozzi petroliferi, ma persino la ridefinizione della rete ospedaliera, di fatto consentendo un esproprio senza precedenti in Italia di prerogative e di competenze che la nostra Costituzione assegna alle Regioni". "Ma non e' tutto - continua Costantini - Sempre il Ministro Fazio, parlando da vero e proprio 'padrone' della sanita' in Abruzzo, ha espresso soddisfazione per l'andamento del piano di rientro, fingendo di ignorare che fino ad oggi i costi del piano di rientro sono stati pagati dai 1.600 lavoratori del gruppo Villa Pini espulsi dal sistema sanitario regionale, dai pensionati e dai lavoratori che pagano le addizionali e dai cittadini abruzzesi che ormai a migliaia sono costretti a rimediare allo sfascio della sanita' indebitandosi e pagandosi di tasca propria le prestazioni, mentre tutti gli sprechi, gli appalti inutili, quelli taroccati e le immancabili consulenze - che pesano sul bilancio regionale dieci volte piu' di quanto pesi il funzionamento di un piccolo ospedale - sono rimasti del tutto invariati ed in alcuni casi sono addirittura aumentati". "Diciotto mesi di Governo della Regione - sottolinea il Capogruppo IdV - hanno prodotto come risultato l'annuncio di Fazio, una umiliazione senza precedenti per l'intera classe politica regionale, che ora spero trovi al suo interno un sussulto di dignita' e rivendichi con forza l'esercizio dei ruoli e delle funzioni per i quali e' stata eletta dai cittadini abruzzesi". "Per favorire questa svolta, che evidentemente ha bisogno del contributo di tutti - annuncia Costantini -chiedero' anche ai consiglieri regionali della maggioranza di sottoscrivere la richiesta di convocazione di un consiglio regionale straordinario sulla sanita' e di redigere un documento unitario per la definizione di un nuovo metodo di lavoro e di nuovi obiettivi di risanamento e di sviluppo della nostra Regione, senza i quali la mortificazione subita oggi potrebbe rivelarsi nel tempo non solo non occasionale, ma forse addirittura meritata"

 

SANITA': VENTURONI, RICONOSCIAMO PRESTAZIONI UTILI DEL PRIVATO

"Abbiamo preso una linea precisa con i privati e in particolare con il gruppo Villa Pini: la Regione Abruzzo riconosce al privato le prestazioni che sono utili e appropriate, mentre non riconosciamomo e non vogliamo programmare prestazioni che non sono utili e necessarie e che spesso sono state oggetto di imbrogli, con doppie e triple fatturazioni". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sanita', Lanfranco Venturoni, a margine del convegno su "L'informatica sanitaria in Abruzzo", in corso a Pescara. Il sistema che si e' creato, ha aggiunto, "va eliminato, ripulito, e con il tavolo tecnico che abbiamo deciso di istituire chiediamo ai privati cosa fare, le prestazioni e la qualita' delle prestazioni, evitando che il privato faccia delle offerte al di la' della programmazione che fanno solo esplodere la spesa". Allo stato attuale, ha fatto notare l'assessore, sempre piu' i cittadini si stanno rivolgendo fuori regione e per evitare che questo fenomeno prosegua "il privato deve integrare il pubblico e garantire le prestazioni che il pubblico non garantisce. Siamo ben lieti di finanziare il privato abruzzese, ha concluso, per quello che serve alla regione e ai cittadini"

 CHIODI, TAR CONFERMA CORRETTEZZA NOSTRA AZIONE

"L'ordinanza del Tar dell'Aquila che ribadisce la sospensione degli accreditamenti nei confronti di alcune cliniche private, conferma la bonta' e la legittimita' del percorso normativo assunto dalla Regione Abruzzo e dal commissario alla Sanita' in materia di accreditamenti". Lo ha detto il presidente della Regione e commissario per la Sanita', Gianni Chiodi, commentando la decisione del Tar dell'Aquila che ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dal curatore fallimentare di alcune aziende del Gruppo Villa Pini. "Sulla questione della sospensione degli accreditamenti - ha aggiunto Chiodi - ci siamo sempre mossi nel rispetto della legge e il fatto che l'unico ricorso presentato contro i numerosi provvedimenti amministrativi che hanno caratterizzato l'iter e' stato respinto, testimonia l'imparzialita', la correttezza e la trasparenza del governo regionale e del commissario nell'affrontare una questione delicatissima". L'ordinanza del Tar "e', per certi versi - ha sottolineato il presidente della Regione - anche la migliore risposta a tutti coloro che dicevano che la Regione faceva questi atti per farseli impugnare". Davanti ai giudici del Tar dell'Aquila il commissario per la Sanita' e la Regione Abruzzo erano rappresentati rispettivamente dall'avvocatura di Stato e dall'avvocatura regionale, quest'ultima affiancata da un avvocato esterno. (AGI)

 MASCITELLI (IDV), BASTA A DARE I NUMERI SULLA SANITA' 

 "Fazio e Venturoni continuano a parlare della sanita' abruzzese come se fosse un fatto privato di cui rendere conto solo nelle loro esternazioni ad effetto sulla stampa e non invece scelte complesse e delicate che devono coinvolgere la responsabilita' di tutte le istituzioni, consiglio regionale ed enti locali, ma soprattutto il diritto di tutti i cittadini a veder garantiti i livelli essenziali di assistenza". Lo ha dichiarato il coordinatore regionale dell'IdV, il senatore Alfonso Mascitelli, vice presidente della Commissione Speciale di inchiesta del sistema sanitario nazionale, a commento delle dichiarazioni rese dal Ministro della Sanita' e dall'assessore Venturoni nella giornata di oggi. "Il primo - afferma Mascitelli - spara i numeri sugli ospedali, dimenticando che la sanita' e' materia di legislazione concorrente e non esclusiva dello Stato; il secondo cerca di attenuare l'impatto dei numeri distinguendo gli ospedali per acuti e quelli per cronici, come se questi ultimi fossero ospedali di serie B; ed entrambi poi dimenticano che in Abruzzo esiste un commissario ad acta, Chiodi, che a sua volta ha ricevuto mandato dal Governo per la sola attuazione del Piano di Rientro". "Ebbene - prosegue Mascitelli - nel Piano attualmente vigente nella nostra Regione, la riorganizzazione e la riqualificazione degli ospedali devono avvenire, come obbligo e non come facolta', contestualmente alla ristrutturazione di una rete emergenziale efficiente e di una medicina dei servizi territoriali, che garantiscono pari dignita' e diritti a tutti i cittadini. E di tutto questo, sinora non e' stato fatto ancora nulla. Basta guardare alle liste d'attesa da terzo mondo - osserva infine il parlamentare - o ai lettini che intasano le corsie dei reparti per rendersene conto, oppure e' sufficiente chiederlo alle migliaia di pazienti che vedono una sanita' della nostra Regione, che peggiora ogni giorno. Se al contrario, hanno un nuovo piano da attuare lo tirino fuori dai cassetti e abbiano il coraggio di confrontarsi sulle nuove scelte che propongono.



 


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