Febbo sulla caccia: "Le sentenze del Tar e della Corte Costituzionale sono di passate gestioni"

26 Giugno 2013   15:36  

“Allo scopo di chiarire eventuali equivoci, intendo precisare che le sentenze depositate recentemente dal TAR Abruzzo e dalla Corte Costituzionale, sono entrambe riferite ad attività della Struttura Regionale risalenti ad epoche pregresse. Infatti la sentenza della Corte Costituzionale ha ritenuto infondata la costituzione del “Comparto Unico per la migratoria” , avvenuta per effetto della L.R. 106 del 2005 che modifica integrando l’art. 43, comma 6 della L.R. 10/2004. È ovvio, che la responsabilità delle decisioni di allora non possono e non devono essere attribuite a chi attualmente si occupa e si preoccupa della materia”.

E’ quanto dichiara l’Assessore regionale alla Caccia, Mauro Febbo in merito alle notizie relative alle sentenze di Corte Costituzionale e Tar Abruzzo sull’attività venatoria.

“Per quel che riguarda invece la sentenza del TAR – prosegue Febbo - riferita al ricorso avverso il Calendario venatorio 2009/2010, è bene premettere che l’errore rilevato nel Calendario scaturisce da una errata lettura dell’art. 18 bis introdotto alla L. 157/92 nel 2009, che stabiliva diversi periodi di caccia per le specie migratorie e che, proprio per la sua limitata chiarezza ed il largo margine interpretativo, nel 2012 ha indotto 11 regioni a produrre  calendari venatori, fra loro simili, osservati in altrettanti ricorsi avversi”.

“Per la tranquillità dei diversi portatori di interesse – conclude l’Assessore regionale - in materia di caccia consentita e controllata, posso affermare che, è cresciuta la capacità e la consapevolezza di questo Assessorato e delle competenti Strutture regionali, ad operare in assoluta conformità alle normative comunitarie e nazionali, con una gestione tecnico-scientifica della materia. Questo si realizza attraverso l’assidua e proficua collaborazione con quanti sono istituzionalmente preposti alla gestione e tutela dell’ambiente e della fauna, compreso l’ISPRA,  e che hanno prodotto protocolli e progetti finalizzati alla gestione di singole specie come il progetto Coturnice, il progetto Lepre Italica, l’istituzione del Tavolo Tecnico per il PATOM, azione B1. Inoltre, per rispondere ed ottemperare al DM 27/11/2012, le strutture amministrative  di questo Assessorato, si sono dotate di un programma informatizzato per la raccolta, la gestione e l’accesso, anche delle Istituzioni, dei dati riferiti agli abbattimenti che si verificano durante la stagione di caccia che consente un attento e puntuale monitoraggio sulle condizioni e sulle evoluzioni dello stato delle diverse specie animali sul territorio”.

 


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