Femminicidio di Vasto, Martella, dieci anni fa un tentativo di suicidio e diversi altri precedenti

L'avvocato: "Il suo presente era una vita tranquilla"

10 Marzo 2015   10:59  

E' ancora sconvolta Vasto per il tragico femminicidio di Daniela Marchi, strangolata dal compagno Joseph Martella la sera di domenica a Vasto, in zona Marina.

L'uomo, da quanto si apprende, è ancora stravolto dall'accaduto, come ha confermato anche il suo avvocato Massimiliano Baccalà che ha descritto Martella come "una persona gentile e dai modi pacati, che in passato ha sbagliato ed ha pagato anche con la reclusione, ed il cui presente era una vita tranquilla".

In passato, difatti, Martella ha già avuto a che fare con la giustizia. La prima volta una decina di anni fa quando, dopo aver ricevuto uno sfratto, minacciò di suicidarsi facendosi saltare in aria con una bombola. Nel 2003, invece, fu coinvolto in un'inchiesta riguardante spaccio di droga ed un tentato omicidio, e nel dicembre dell'anno successivo finì anch'egli agli arresti. La vicenda riemerse poi lo scorso anno, quando le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia lo chiamarono nuovamente in causa.

Martella, che come confermato dagli inquirenti è sconvolto dopo essersi reso conto di quanto ha fatto, si trova attualmente rinchisuo nel carcere di Torre Sinello, guardato a vista dagli agenti di custodia nel timore possa compiere qualche gesto inconsulto.


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