Ferragosto di magra per i ristoratori, spiagge libere piene e stabilimenti vuoti

16 Agosto 2013   07:31  

Un Ferragosto che non fa recuperare un'estate sbagliata, questo il bilancio dell'unico giorno di vera festa dell'estate italiana.

Percorrendo il lungomare da Martinsicuro a San Salvo le scene che si ripetono sono sempre le stesse, spiagge libere piene e stabilimenti semivuoti con molti ombrelloni liberi.

In spiaggia, poi, si è tornati alla borsa frigo con panini o leccornie varie portate e cucinate a casa, sempre meno chi mangia al ristorante o allo stabilimento.

Insomma dopo il tempo incerto che anche ieri ha visto le temperature abbassarsi in modo quasi sgradevole, la crisi finanziaria ha dato la mazzata finale.

Colpa anche di ristoratori e bar, come di stabilimenti e lidi, però, che si ostinano a fornire servizio mediocre e a prezzi che se non più alti in senso assoluto vengono percepiti più alti degli altri anni.

Abbiamo provato a chiedere un ombrellone per un giorno ad un lido della costa teramana, 25 euro ci hanno detto e l'uso piscina veniva 6 euro in più a testa (a Stintino in Sardegna costa 19€ con due lettini!)

Insomma prezzi da resort di lusso in ben più prestigiose spiagge...

La ricetta per la ripresa non c'è e non ci sarà se non avverrà un completo ricambio generazionale nella gestione del turismo.

Per due giorni abbiamo provato a chiamare il comune di Alba Adriatica tra il 14 e il 15 agosto, nessuno che rispondesse se non una "sostituta" nel servizio politiche sociali che proprio perchè sostituta non ci ha aiutato in nulla, neanche a reperire il nuovo sindaco (che se dovesse leggere queste righe ci potrà ricontattare). Neanche dopo l'appello su ogni social network siamo stati contattati dal comune ed una mail in posta certificata, con regolare ricevuta, è ancora ignorata dopo più di un mese dall'averla spedita.

I turisti vagano smarriti nelle ombre di quelle che un tempo erano le spiagge per le famiglie italiane ed estere che apprezzavano la bellezza del Mediterraneo, la comodità di lidi attrezzati e la poca confusione rispetto alla riviera romagnola.

Forse non ce ne rendiamo conto, ma se tutto questo non cambia vedremo sempre più negozi e ristoranti tirare giù la serranda, lidi sempre più vuoti e colare a picco il valore delle costosissime case costruite sulle nostre coste.

Que se diviertan en que gastan poco! ("Divertitevi e spendete poco" detto cubano della Cuba del "periodo especial" e dell'embargo americano .ndr)

Luca di Giacomantonio

 

(Foto di Michele Raho)


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Stabilimento vuoto
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