Festa dell'Unità dell'Aquila, Carlo Benedetti: "Io nel PD forse come un cavolo a merenda"

23 Settembre 2016   07:14  

Potrebbe sembrare solo una disattenzione quella che ha portato in questi giorni alla ribalta delle cronache cittadine  il  disagio che sta vivendo il vertice del PD aquilano.

La reazione per il mancato invito all’inaugurazione della festa dell’Unità del Presidente del Consiglio Carlo Benedetti sta facendo emergere, aldilà dei malesseri già conosciuti che attraversano i vertici del PD cittadino, uno scontro che potrebbe essere il prologo di un’accesa campagna elettorale.

Se da parte del giovane segretario Stefano Albano, che adduce ad una svista la dimenticanza, c’è una volontà a minimizzare l’incidente, dall’altra parte il Presidente Carlo Benedetti non risparmia critiche ad una impostazione della festa, peraltro di rango nazionale,  che dichiara essere “tutta autoreferenziale e con poco spazio per  le voci fuori dal coro” e continuando " la mia presenza nel PD forse è come un cavolo a merenda".

Aldilà delle dichiarazioni di rispettiva stima ed amicizia restano comunque sul tappeto differenze sostanziali sulla visione politica e programmatica necessarie alla città in questa difficile fase della ricostruzione.    


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