Festa della Polizia a L'Aquila, presentato videogame 3D della scena del crimine

22 Maggio 2015   15:43  

Oggi, presso l’auditorium del Conservatorio “Casella”, si è celebrato il 163° anniversario della fondazione della Polizia di Stato.

La cerimonia si è svolta alla presenza di numerose autorità civili e militari, fra cui il Sig. Prefetto Francesco Alecci, il Sindaco Massimo Cialente ed il Presidente della Provincia Antonio De Crescentiis.

Nel corso della celebrazione sono stati consegnati gli attestati di merito al personale della Polizia di Stato che si è particolarmente distinto nello svolgimento dei compiti di istituto.

Sono stati premiati con il riconoscimento dell’encomio solenne i Sostituti Commissari Sabatino Romano e Gianfranco D’Aloisio e l’Assistente Capo Antonella Marcantonio, in servizio presso la Squadra Mobile.

Hanno ricevuto l’encomio: l’Ispettore Capo Piero Di Giannantonio, in servizio presso il Distaccamento Polizia Stradale di Sulmona, l’Ispettore Capo Luciano Bernardi, il Sovrintendente Gaetano Di Censo e l’Assistente Capo Attilio Di Loreto, tutti in servizio presso la Sottosezione Autostradale di Pratola Peligna, l’Assistente Capo Fabio Manzocchi, del Distaccamento Polizia Stradale di Carsoli e l’Assistente Capo Claudio Calisti in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura.

Nel corso della cerimonia sono stati premiati alcuni studenti della provincia che si sono evidenziati per gesti di solidarietà nei confronti di loro coetanei con difficoltà di integrazione: Atdhe Brahimaj, della classe V° dell’I.P.S.I.A. “Patini – Liberatore” di Castel di Sangro; Katia Di Berardino, alunna della classe IV° B della Scuola Primaria “Borgo Pineta” di Avezzano e la classe I° A del Liceo Artistico “Muzi” di L’Aquila.

E’ stato, inoltre, presentato il progetto “investigatore per un giorno”, un gioco virtuale realizzato dalla Questura in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria, Scienze dell’informazione e Matematica dell’ Università di L’Aquila.

Gli elementi principali del gioco, ambientato in un campus universitario, in cui i giovani giocatori devono trovare l’autore di un crimine, sono tre: la grafica accattivante tipica dei moderni videogiochi; l’aspetto didattico, visto che i ragazzi, per ottenere gli indizi necessari a risolvere il caso, devono rispondere a delle domande su materie di studio e che i moventi dei quattro principali sospettati sono legati a temi importanti (legalità, bullismo, razzismo e contrarietà agli esperimenti di manipolazione genetica); e la capacità logica, dal momento che bisogna osservare vari particolari e unirli per trovare la soluzione.

Una delle classi che ha partecipato al gioco, la II° F della Scuola Secondaria di Primo Grado Dante Alighieri, era presente alla cerimonia e ha ricevuto dei gadget a ricordo della giornata.


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