Fiat Val di Sangro: Marchionne, pronuncia consulta aggiunge incertezza

09 Luglio 2013   13:24  

 "La pronuncia della Corte costituzionale, arrivata la scorsa settimana, aggiunge elementi di incertezza".

Lo ha detto l'amministratore delegato del gruppo Fiat, Sergio Marchionne, commentando la sentenza della Consulta sulla rappresentanza sindacale nelle aziende.
"Con questa decisione - ha detto Marchionne - la Consulta ha ribaltato l'indirizzo che aveva espresso in numerose altre occasioni, sullo stesso tema, durante gli ultimi 17 anni nei quali e' in vigore la presente forma dell'articolo 19 dello statuto dei lavoratori".

Marchionne ha ricordato che "la Fiat non fa e non ha fatto altro che applicare la legge, in modo rigoroso".  "La Fiom - ha aggiunto - e' stata esclusa dalla possibilita' di nominare rappresentanti sindacali in base a quella legge. 

Una legge che dice chiaramente che i rappresentanti sindacali possono essere nominati solo dalle organizzazioni firmatarie del contratto e da quelle organizzazioni che ne accettano le condizioni. 
Per altro, si tratta di un principio giuridico che viene riconosciuto in tutti i paesi civili del mondo; puoi beneficiare di un contratto se ti assumi le responsabilita' presenti in quel contratto".


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