Una manifestazione che torna ad essere vivace, la storica fiera dell'epifania dell'Aquila quest'anno è nel segno della speranza.
330 espositori, un numero maggiore rispetto allo scorso anno, sono arrivati nottetempo da tutte le regioni d'Italia e hanno preso posto nelle principali vie del centro storico cittadino.
Dall'area del Castello Cinquecentesco, lungo Corso Vittorio Emanuele II e fino a Piazza Duomo la città è un brulicare di colori, voci, e tanta gioia.
La fiera, giunta quest'anno alla 65esima edizione, si è arricchita negli ultimi anni anche dopo il terremoto. Il centro, ancora ingabbiato nei puntellamenti, rivive in queste ore grazie ai venditori ambulanti e ai visitatori della fiera. Per un giorno la città torna quasi normale, con attività lavorative, gente che va e viene, voci, luci, colori odori.
In concomitanza con la fiera oggi in tutto l'Abruzzo partono però anche i saldi e soldi per gli acquisti sono ormai pochi, ma la fiera ha un potere attrattivo in più e tra una piadina, e due passi in allegria, alla fine viene voglia di spendere qualcosa.
Almeno lo sperano gli espositori che su questa fiera hanno puntato: in oltre 400 avevano fatto domanda, ma per avere spazio per tutti, bisognerà attendere ancora qualche anno.