Fondazione Telecom Italia: 8 premiati per le tradizioni artigiane

20 Ottobre 2014   12:54  

Fondazione Telecom Italia ha annunciato i soggetti vincitori nell'ambito del bando 'beni invisibili, luoghi e maestria delle tradizioni artigianali'. L'iniziativa e' stata lanciata nel 2013 per un contributo complessivo da erogare di 1,5 milioni di euro: l'obiettivo era sostenere progetti volti al recupero ed alla conservazione di un 'bene culturale invisibile', cioe' quei beni sconosciuti al turismo di massa che possono diventare elemento propulsore di conoscenza e valorizzazione di essi stessi e dei mestieri che vi sono coinvolti.

Per questo motivo, grande importanza possono rivestire in quest'ambito una progettualita' imprenditoriale e le nuove tecnologie digitali: elementi cruciali in questa iniziativa di Fondazione Telecom Italia. 

Al termine del lavoro di valutazione sono stati selezionati i seguenti 8 progetti: Fondazione Genti d'Abruzzo, Pescara (Progetto TessArt'e'); Scuola Superiore Sant'Anna, Pisa (Progetto AMica. Ambienti virtuali Immersivi per la Comunicazione delle maestrie dell'Artigianato); Comune di Vigevano (Progetto Shoe Style Lab - Storia e innovazione della scarpa a Vigevano); Fondazione Valle Delle Cartiere, Toscolano Maderno (BS) (Progetto Toscolano 1381 - Una carta, una storia, un futuro); Istituto Suor Orsola Benincasa, Napoli (Progetto Arte in luce); Arci Genova, Comune di Genova, Auser Genova e Liguria (Progetto La Fabbrica di Staglieno); Associazione Clac, Palermo (Progetto Crezi Food Kit); Cooperativa Sociale Centro di Lavoro San Giovanni Calabria, Verona (Progetto Il digitale per rilanciare l'arte nera).

"La nostra Fondazione - spiega il segretario generale Marcella Logli - ritiene che arti, maestrie e lavori di antica tradizione considerati perduti possano invece riprendere interesse e ritrovare capacita' di tenuta e produttivita', grazie in particolare al recupero del 'saper fare' e dell'intuizione creativa' che da sempre ci hanno contraddistinto. Il web puo' essere una tecnologia abilitante per rafforzare una realta' economica tutta Made in Italy". 

Il bando ha visto concorrere un elevato numero di soggetti proponenti iniziative (478) ed una corrispondente ampia gamma di maestrie coinvolte (168), tra cui le piu' diffuse sono state: ceramista, restauratore, orafo, cesellatore, ricamatore e tessitore.

Le proposte sono pervenute da 272 citta' italiane: l'origine dei progetti ha riguardato inoltre in modo omogeneo la Penisola (Nord: 39%, Centro: 28%, Sud: 33%).

I progetti ricevuti tramite la piattaforma online del sito di Fondazione Telecom Italia sono stati sottoposti ad un'accurata attivita' di selezione: tra i criteri usati per la scelta delle proposte giunte vi sono l'originalita', il livello di replicabilita', il grado di interazione con la comunita' locale e l'auto-sostenibilita' futura, oltre che l'utilizzo di tecnologie innovative.


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