Fondi del lotto mai arrivati a L'Aquila: presentato un un'interrogazione parlamentare

IL TESTO INTEGRALE

10 Aprile 2013   12:25  

"Dopo il grido di dolore per il quarto anniversario del sisma, e' tempo di una nuova mobilitazione per la ricostruzione. La partita vera riguarda i fondi. Lo diciamo da tempo.

Ora anche il Ministro Barca e' d'accordo e nel suo rapporto di fine mandato fa riferimento a dieci MILIARDI di euro in piu', che servono per la ricostruzione, rispetto a quelli gia' stanziati.

Su questo punto e' necessario una legge programmatrice e a breve predisporro' un testo, che va concertato con tutte le forze interessate". 

Lo afferma la senatrice Pd Stefania Pezzopane.

"Ma nel frattempo - sottolinea - bisogna far luce sui fondi stanziati dal decreto legge 39 e mai pervenuti a L'Aquila e nel cratere. Mi riferisco sia alla nota vicenda dei giochi del Lotto, mai arrivati nelle casse della ricostruzione, sia ai fondi che sarebbero dovuti derivare dalle economie della spesa farmaceutica.

Ho presentato oggi stesso un'interrogazione al Ministro dell'Economia e delle Finanze, su entrambe le questioni, per capire che fine abbiamo fatto queste risorse, in particolare i proventi del Lotto, che avrebbe dovuto portare un miliardo e 400 milioni all'Aquila e, invece, la Regione ha avuto solo 200 mila euro".

Nell'interrogazione, la senatrice ricostruisce l'intera vicenda, dalle numerose richieste di chiarimenti inoltrate al Ministero delle Finanze, al capo della Protezione civile, al Commissario per la ricostruzione, a cui non ha mai avuto risposta, ad alcune inchieste giornalistiche che hanno fatto luce su specifici aspetti, fino alle recenti indagini della Procura della Repubblica di Milano, che hanno evidenziato l'intreccio perverso costruito sui soldi dei giochi del Lotto, destinati ai terremotati abruzzesi.

"Il Ministro- prosegue la senatrice- dovra' dirci se e' a conoscenza dell'entita' delle risorse incamerate con i giochi del Lotto, quante di queste risorse sono state trasferite per le popolazioni terremotate, a quali enti e per quali specifici progetti, quali soggetti ed enti abbiano trattenuto le restanti risorse e per quali scopi e quante risorse siano state convogliate alla ricostruzione derivanti dalle economie della spesa farmaceutica. Risorse che ci devono essere trasferite con la massima rapidita'".

IL TESTO INTEGRALE  DELL'INTERROGAZIONE

 

Interrogazione Sen. Stefania Pezzopane

 

Al Ministro dell’Economia e delle Finanze

 

Premesso che

 

- Il 6 aprile 2009 un terribile terremoto ha gravemente devastato il patrimonio edilizio, artistico, il tessuto economico e produttivo dell’Aquila e di numerosi comuni della Regione Abruzzo con ingenti danni per le abitazioni e le popolazioni,

 

- L’articolo 12 del decreto legge n. 39 del 28 aprile 2009, convertito in legge n. 77/2009, prevedeva che il Ministero dell'Economia e delle Finanze - Amministrazione autonoma dei monopoli di  Stato- destinasse una percentuale  degli introiti derivanti dai Giochi del Lotto alla ricostruzione dell’Aquila e dei comuni del cratere, al  fine  di  assicurare  maggiori  entrate non inferiori a 500 milioni  di  euro  annui  a  decorrere  dall'anno  2009 fino al 2032, e che lo stesso Ministero introducesse anche nuove lotterie ad estrazione istantanea,

 

- Dopo l’approvazione della legge di conversione del decreto, non si ravvisava nessun atto o provvedimento posto in essere dal Ministero per trasferire quei fondi, nonostante i comunicati stampa dei Monopoli di Stato propagandassero i buoni esiti della raccolta,

 

- Fin dal 2010 prima in qualità di Presidente della Provincia e poi come Assessore del Comune dell'Aquila, ho richiesto informazioni e chiarimenti. Con due lettere del 12 febbraio e del 3 settembre 2010, indirizzate al Ministero dell’Economia, al Direttore dell’Agenzia delle Entrate, al Commissario per la Ricostruzione e al capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, ho chiesto informazioni per sapere quante risorse fossero state incamerate e quante fossero trasferite e a chi fossero state assegnate e per sapere se ci fossero state nuove lotterie ad estrazione istantanea, come previsto dal decreto, destinate alla raccolta dei fondi.  In entrambi i casi, silenzio assoluto, nessuna risposta.

 

- La terza missiva, indirizzata al Ministero dell’Economia, al Direttore dell’Agenzia delle Entrate, all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, al Commissario per la Ricostruzione e al capo della Protezione Civile, è del 15 aprile 2011. In questo caso ho ricevuto risposta dal Direttore dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato il 20 aprile, ma solo per comunicarci di aver girato la nostra richiesta di informazioni alla Ragioneria Generale dello Stato, competente per materia. Anche il Direttore dell’Agenzie delle Entrate ha risposto alla nostra richiesta, ma paradossalmente ci ha comunicato che tali notizie andavano chieste all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato.

 

- Per districarmi da questo perverso meccanismo di scatole cinesi, il 6 giugno 2011 ho inviato un nuovo sollecito al Ministero dell’Economia, alla Ragioneria dello Stato, all’Agenzia delle Entrate- Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, al Commissario per la ricostruzione e al Capo della Protezione Civile. L’unico a rispondere, in questa circostanza, nel giugno 2011 è stato il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, che affermava che tali risorse non erano mai transitate nel bilancio del Dipartimento della Protezione Civile e ci rinviava al Ministero dell’Economia, che non ha mai risposto.

 

-  La trasmissione giornalistica “Report” ha cercato di far luce sulla vicenda e nella trasmissione andata in onda su Rai 3 nell’ottobre 2011, abbiamo appreso per bocca del dott. Antonio Morgante, capo di Gabinetto del Commissario per la Ricostruzione, che le risorse arrivate per le popolazioni terremotate e per la ricostruzione ammonterebbero a meno della metà dei 500 milioni previsti dal decreto Abruzzo, mentre l’altra metà l’avrebbe incassata lo Stato. Ma non si conosce a quale soggetto sarebbero stati assegnati e per quali finalità. L’inchiesta giornalistica ha svelato anche dopo il 2009 sono state rilasciate nuove concessioni per i giochi on line, e che una di queste nuove società sarebbe direttamente riconducibile all’ex presidente del Consiglio Berlusconi e alla società Mondadori, e che i concessionari avrebbero dovuto pagare 15.000 euro per ogni videolottery installata, una tassazione anticipata, da destinare all’Abruzzo.
 
- Successivamente un’inchiesta della Procura di Milano ha messo in luce l’intreccio perverso costruito sui soldi dei giochi del Lotto destinati ai terremotati abruzzesi. Da quell’inchiesta è emerso che la legge approvata dal Parlamento per aiutare le popolazioni colpite dal sisma sarebbe stata in realtà disegnata su misura per arricchire i signori del gioco d’azzardo. A redigere quel disegno di legge fu l’ex Sottosegretario al Ministero di Economia, Marco Milanese,  indagato per corruzione dai giudici milanesi
 
Inoltre considerato che
 
- il medesimo decreto legge n. 39/2009 convertito in legge n. 77/2009, all’art. 13, c. 2 e 3, capo V, dispone che le economie derivanti dalla razionalizzazione della spesa farmaceutica disposte dal medesimo articolo 13 del decreto, al comma 1, valutate in 30 milioni di euro, sono versate all'entrata del bilancio dello Stato per essere destinate agli interventi per le popolazioni colpite dal sisma,

- che le complessive economie derivanti per l'anno 2009 dalle disposizioni di cui al medesimo comma 1 sono finalizzate: alla copertura degli oneri derivanti dagli interventi urgenti conseguenti agli eccezionali eventi sismici che hanno interessato la regione Abruzzo di cui all'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3754 del 9 aprile 2009, per un importo pari a 380 milioni di euro; fino ad un importo massimo di 40 milioni di euro all'incremento del fondo transitorio di accompagnamento di cui all'articolo 1, comma 796, lettera b), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, in funzione delle emergenti difficoltà per il completamento ed il consolidamento del Piano di rientro dai disavanzi sanitari della regione Abruzzo a causa dei citati eventi sismici, da operarsi da parte del Commissario ad acta, nominato ai sensi dell'articolo 4, comma 2 del decreto-legge 1° ottobre 2007, n. 159, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222.
 
Chiede al Ministro
 
- di far luce sulla vicenda dei giochi del Lotto legati alla ricostruzione dell’Aquila e dei comuni del cratere,

- se è a conoscenza dell’entità delle risorse incamerate con i giochi del Lotto, quante di queste risorse sono state trasferite per le popolazioni terremotate e a quali enti e per quali specifici progetti,

- quali  soggetti ed enti abbiano trattenuto le restanti risorse e per quali scopi,                          
quante risorse siano state convogliate alla ricostruzione derivanti dalle economie della spesa farmaceutica,

- quante risorse si prevede possano pervenire nei prossimi anni e se non sia il caso di provvedere con la massima rapidità al trasferimento di quanto reperito dalle fonti indicate dalla legge su indicata.

 

 


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