Fondi della ricostruzione che arrivano e quelli che mancano

22 Luglio 2010   14:07  

L'accredito a favore del Commissario di 170 milioni di euro per la ricostruzione, la firma per un ulteriore disponibilità' per 714 milioni che saranno immediatamente resi disponibili. Il trasferimento di 130 milioni di euro per coprire almeno una parte delle spese non ancora coperte dall'emergenza.

La buona notizia l'ha data ieri il commissario Gianni Chiodi, a seguito di un incontro con il presidente del consiglio Silvio Berlusconi. In arrivo anche i primi milioni per ristrutturare finalmente la case popolari Ater.

Di promessa mantenuta parla all'indomani il presidente del Provincia Antonio Del Corvo che però aggiunge, occorre rendere più snella la burocrazia della ricostruzione.
''E' una boccata d'ossigeno, commenta invece il sindaco e vicecommissario Massimo Cialente, però insiste bisogna uscire al più presto dalla logica del contagocce, serve una legge e coperture certe anche attraverso una tassa di scopo'' .

E fa un po' di conti. ''Il governo si è impegnato a trovare 130 milioni dei 300 che servono per coprire il buco dell'emergenza e 70 milioni se ne vanno per gli alberghi, e per i Comuni che hanno anticipato i soldi per pagare le autonome sistemazioni.''

''Per le case popolari - agiunge -  sono arrivati 22 milioni sui 50 che servono. Ci è stato detto che tanto di più non riusciamo a spenderli. Se però - aggiunge polemicamente Cialente - non avremo perso un anno con le persone ancora in autonoma sistemazione, che costa, e in una condizione di immenso disagio.

 


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