Fondi emergenza neve, il Pd: ''Fuori i soldi'', Chiodi: '' Chiediamoli insieme al governo''

12 Marzo 2013   16:00  

"La protesta va indirizzata forte nei confronti del Governo nazionale affinchè dia il via libera all'erogazione dei fondi. Sindaci e ANCI devono essere con noi.

Come Regione abbiamo verificato l'esistenza di alcune economie, ma possiamo arrivare a soddisfare in modo molto limitato la complessiva necessità dei comuni abruzzesi".

E' quanto dichiarato dal Presidente della Regione, Gianni Chiodi, che questa mattina, in Consiglio, all'Aquila, ha partecipato alla riunione dei capigruppo proprio per esaminare la vicenda del ristoro ai Comuni delle spese sostenute per far fronte alle emergenze provocate dalle nevicate del febbraio 2012.

Il ritardo nei rimborsi sta mettendo a dura prova gli Enti locali, impossibilitati a far fronte al pagamento delle prestazioni rese dal personale e dai mezzi sgombraneve lo scorso anno, per fronteggiare una eccezionale situazione di maltempo che, se non affrontata con mezzi adeguati, rischiava di paralizzare per settimane l'intero territorio.

In diretta Chiodi, nel corso della riunione, ha chiamato al telefono Vito de Filippo, componente dell'Ufficio di presidenza della Conferenza delle regioni italiane ed ha avuto assicurazioni che, nell'incontro di domani a Roma, verrà affrontata la questione per portare il problema direttamente sul tavolo del Governo.

"Il Governo - ha aggiunto Chiodi - aveva preso l'impegno per l'emergenza nazionale e quindi avrebbe dovuto, già da tempo, provvedere ai pagamenti. Così non è stato e il mancato rimborso sta provocando gravissime ripercussioni. Dobbiamo muoverci uniti per evitare ulteriori ritardi e danni per la situazione finanziaria dei Comuni coinvolti".

Di diverso parere Giovanni D'Amico, consligere regionale del Pd che ha diramato la seguente nota: 

 

“Si è tenuta oggi su mia richiesta- dichiara il Vice Presidente del Consiglio Giovani D’Amico -  la riunione della Conferenza dei capigruppo in Consiglio Regionale, alla presenza del Presidente Chiodi, con i Sindaci in rappresentanza dell'Anci Abruzzo che rivendicano provvedimenti per il rimborso dei fondi ai Comuni in occasione dell'emergenza neve del febbraio 2012.

Ho introdotto la riunione riassumendo il quadro di emergenza finanziaria cui sono sottoposti i comuni per il mancato rimborso. La mia relazione è stata condivisa dagli Assessori Giuliante e Di Paolo, con i quali si sono già tenuti due incontri. Il sindaco di Tagliacozzo Maurizio Di Marco Testa ha illustrato  come il patto di stabilità esteso a tutti i comuni determina il doppio vincolo di dover pagare le spese ma di non poter spendere le somme non rimborsate, determinando una situazione 'capestro'.Il Sindaco di Magliano dei Marsi, Gianfranco Iacoboni, ha confermato a nome dell'Anci e dei Sindaci abruzzesi, il quadro di grave dissesto cui sarebbero sottoposti i comuni in caso di mancato rimborso.

Il Presidente Chiodi, verificato che lo Stato si è sottratto dal riconoscere l'emergenza del 2012 quale emergenza nazionale, ha dichiarato che la Regione non è in grado di rimborsare le somme rendicontate. L'unico impegno che ha assunto è di un parziale stanziamento da rimodulazione di economie che possano essere destinate allo scopo.

"Non mi ritengo soddisfatto dell'esito della riunione- risponde il Vice Presidente D’Amico - la Regione è rimasta inerte in attesa dei rimborsi dello Stato, non ha attivato alcuna vertenza in sede di Conferenza delle Regioni, non ha reperito risorse proprie per sostenterei i Comuni ed i Sindaci sui quali ad oggi ricade ogni onere sostenuto.

Davvero un caso esemplare di collaborazione istituzionale! Chiedo che si proceda con urgenza a reperire le risorse regionali, seppur parziali, e che i neoeletti parlamentari abruzzesi si facciano carico dello stanziamento nazionale, necessario a coprire la differenza" 

 


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