Fondi europei, la Regione annuncia e promette ma allunga tempi dei bandi

09 Novembre 2016   16:52  

“Dopo che abbiamo sollevato e denunciato i gravi ritardi della Regione Abruzzo abbiamo finalmente preso visione del nuovo crono programma della programmazione dei fondi comunitari 2014/2020 completamente rifatta e ri-stilata e adesso attenzioneremo e verificheremo se la tempistica corrisponderà ai tempi indicati, se rispetterà l’attuazione nei prossimi mesi come illustrato dal Direttore generale Cristina Gerardis o, al contrario, si tratta dell’ennesimo spot di questo governo regionale”.

Questo il commento del Presidente della commissione Vigilanza Mauro Febbo e consigliere regionale Lorenzo Sospiri a margine dell’audizione dei Direttori chiamati a rispondere nella seduta della Commissione Vigilanza.     

“Oggi apprendiamo che abbiamo un nuovo crono programma dopo quello totalmente disatteso indicato nella DGR 460 del 12.07.2016, - spiegano Febbo e Sospiri – ancora tutto da sviluppare e realizzare poiché siamo ancora nella fase degli annunci fatti salvi i pochissimi bandi usciti del FSE (solo un paio) e del PSR dopo quasi  tre anni di amministrazione D’Alfonso. Ricordo come le colpe dei ritardi della Programmazione 2014/2020 appartengono solo a coloro che oggi governano visto che la precedente amministrazione regionale non è entrata nel merito della nuova stesura e pianificazione dei futuri bandi ma al contrario ha portato l’Abruzzo ad essere una regione virtuosa in termini di spesa dei fondi comunitari. Si rammenta che si è votato il 25 maggio 2014.

 Oggi invece ci troviamo a novembre 2016, quasi 2017, e portiamo un ritardo di tre anni che appartiene esclusivamente a questa gestione tant’è che esiste una Delibera di Giunta, la n.460, voluta e scritta da questo esecutivo e non da chi oggi ricopre ruolo di opposizione. Infatti – rimarcano Febbo e Sospiri – la Gerardis, stranamente D'Alfonso è silente (e per chi lo conosce già questo la dice lunga !!!), non dice che è stata fatta una ristrutturazione dei Dipartimenti, non necessaria, che ha solo causato il collasso delle strutture e del suo personale come non chiarisce quando verranno attribuiti dal bilancio regionale i 12 milioni al fine di far partire tutto il FESR ancora ingessato visto che manca ancora, dopo tre anni, la quota regionale.

La Gerardis, inoltre, nasconde che la famosa informatizzazione è ancora all’anno zero tanto è vero che il bando appena uscito di ‘Garazia Over’ ricalca ‘Abruzzo include’ senza nessuna informatizzazione. Sempre il Direttore Generale non conosce bene la realtà e/o omette di dire come il Programma di Sviluppo Rurale non riesce a decollare poiché sono bloccate le misure strutturali attese da due anni dal mondo agricolo.

Questo è il risultato anche della grave situazione di confusione in cui versa il Dipartimento agricoltura e sicuramente avremo i primi Bandi non prima della fine 2016 e/o inizio 2017.

Un ritardo preoccupante ed allucinate come testimonia la DGR n.460 dove vi era allegato un crono programma ben preciso scritto dai vari Direttori ed oggi completamente stravolto che testimonia come su un totale di 806 milioni di euro è stato prodotto poco o nulla visto che abbiamo pochissimi bandi espletati sia del Fondo Sociale sia del Programma di Sviluppo rurale e soprattutto del Fondo di Sviluppo Regionale.

Anzi ci risulta addirittura che il primo bando relativo ‘Sostegno a Progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale’ del Por-Fesr abbia ricevuto delle critiche perché non condiviso con i portatori d’interesse.Spero che – concludono Febbo e Sospiri – sia il Direttore generale sia la Regione Abruzzo finiscano al più presto la campagna degli annunci e passino immediatamente ai fatti visto che nell’ambito della nuova programmazione 2014/2020, come abbiamo denunciato in questi ultimi mesi e testimoniato anche da testate nazionali, l’Abruzzo continua ad essere in grandissima difficoltà nello spendere le risorse assegnate.

Pertanto invito la dottoressa Gerardis di impegnare il suo tempo nel velocizzare l’uscita e la programmazione dei fondi europei e non a tranquillizzare gli abruzzesi che tutto procede secondo i piani del suo presidente anche perché i dati dicono che l’Abruzzo ad oggi è fanalino di coda in termini di spesa dei fondi comunitari”.


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