Fondi scuole fuori dal cratere, Alfonsi: "la richiesta di Cialente è fuori da ogni logica"

18 Febbraio 2013   16:20  

In ordine alla richiesta da parte del Sindaco dell’Aquila Cialente di utilizzare le risorse già destinate per la messa in sicurezza degli edifici scolastici dell’intera Regione per interventi nel capoluogo interviene il Consigliere Provinciale Gianluca ALFONSI - Presidente della Commissione Cultura – "ritengo del tutto inappropriata e fuori da ogni logica la proposta del Sindaco Cialente che se si avverasse costituirebbe un autentico scippo verso comuni che hanno impellenti necessità di garantire sicurezza nelle loro scuole e che non sono da considerarsi di serie cadetta.

Molti di quegli enti hanno già effettuato le necessarie verifiche sismiche ed ultimato le attività progettuali nella certezza di vedersi assegnato quanto loro legittimamente concesso.

Il Presidente Chiodi, nelle sue vesti di commissario, aveva predisposto una dettagliata e chiara programmazione (divisa in tre piani d’azione) degli interventi per la messa in sicurezza di tutte le scuole d’Abruzzo individuando risorse certe e dando priorità, con il primo piano, alle scuole del cratere.

A tal fine ha impegnato ben 130 dei 226 milioni destinati dal “decreto Abruzzo” all’edilizia scolastica riuscendo in tal modo a garantire l’immediata prosecuzione delle attività scolastiche nel dopo terremoto e prevedendo che il definitivo recupero e messa in sicurezza degli edifici del cratere avvenisse attraverso l’utilizzo dei fondi per la ricostruzione.

Solo con il terzo piano, il Presidente ha destinato le residue risorse alla messa in sicurezza dei restanti edifici scolastici della Regione, che comunque hanno avuto danni dagli eventi sismici del 6 aprile 2009.

La successiva fine della fase commissariale, voluta a gran voce dallo stesso Sindaco Cialente quasi fosse stata la panacea di tutti i mali, ha provocato un caos totale nella governance della fase della ricostruzione rendendo ad oggi impossibile l’utilizzo dei fondi per la ricostruzione ex art.14 del d.l. 39/09 e precludendo di fatto la definitiva messa in sicurezza degli edifici del cratere. Adesso Cialente, - prosegue Alfonsi -  per porre rimedio a tale situazione vorrebbe maldestramente "distrarre" i fondi destinati alle scuole fuori cratere.

Quei soldi non si toccano perché servono a garantire, per la prima volta e seriamente dopo vari anni, sicurezza a tante scuole di tanti Comuni, soprattutto di aree sismiche e montane da sempre marginalizzate e dimenticate, che cadono letteralmente a pezzi.

I ragazzi di quelle realtà non sono figli di in dio minore ed hanno necessità di andare in scuole sicure alla pari degli altri.

Invito i sindaci interessati a far fronte comune per evitare un vergognoso scippo al territorio ed il sindaco Cialente di profondere il proprio impegno, piuttosto che in strumentali e provocatorie proposte, perché si utilizzino per la legittima e definitiva messa in sicurezza delle scuole dell’aquilano ad esempio, le significative risorse di cassa giacenti sulla contabilità speciale e non utilizzate o utilizzabili o variando la destinazione dei fondi già assegnati con deliberazione CIPE del 21 dicembre 2012”.


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