Forza Italia, ai punti nascita si preferisce acquisto sedi cadenti

18 Dicembre 2014   12:42  

E' scandaloso e fuori da ogni logica scegliere di acquistare un immobile fatiscente piuttosto che intervenire per mettere in sicurezza i Punti nascita come quello di Penne ed evitarne cosi' la chiusura".

Cosi' il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Lorenzo Sospiri commenta l'acquisto da parte della Asl di Pescara di una struttura in via Rigopiano, dove saranno ubicati uffici amministrativi, tecnici e di staff.

"L'Azienda sanitaria locale - sottolinea Sospiri - si appresta a sborsare ben 3 milioni di euro di soldi pubblici per un immobile vecchio sul quale, ovviamente, bisognera' operare interventi di ristrutturazione con conseguente aumento dei costi a carico dei contribuenti".

"Quei soldi invece dovrebbero essere utilizzati meglio, per interventi mirati a mettere in sicurezza i Punti nascita piuttosto che chiuderli come sta accadendo al San Massimo di Penne", aggiunge Emidio Camplese, giovane esponente pennese di Forza Italia.

"Si utilizzino i soldi dei contribuenti in modo piu' oculato - conclude Sospiri - invece di mettere in piedi operazioni che non hanno alcun senso; con quei fondi ad inoltre si potrebbero acquistare i mezzi destinati alle emergenze neonatali e al servizio di trasporto materno assistito garantendo un reale e piu' concreto servizio per i cittadini.

Sull'acquisto dell'immobile avevo gia' lanciato un campanello d'allarme ed ero intervenuto, con il collega consigliere Pettinari, per chiedere al presidente/sindaco di Pescara, D'Alfonso di fermare la procedura. Dal Commissario alla Sanita' pero' abbiamo ricevuto solo una nota con la quale 'scarica' l'onere di risponderci alla competente Direzione e all'assessore alla Sanita'". 


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