Forza Italia, battaglia in consiglio regionale per evitare inserimento in bilancio di spese inutili

17 Dicembre 2015   13:44  

“Per due giorni Forza Italia ha portato avanti la sua opposizione, in Commissione e in Aula, in primis per evitare che nel bilancio del Consiglio regionale fossero inserite spese inutili o poco trasparenti e in seconda istanza per impedire che un ulteriore pesante indebitamento gravasse sulle spalle inconsapevoli delle future generazioni”.

E’ quanto dichiarano in una nota i Consiglieri regionali di Forza Italia, in merito alla seduta del Consiglio regionale che si è conclusa nelle prime ore di questa mattina.

“Sul bilancio del Consiglio regionale – prosegue la nota – per il quale siamo stati gli unici a presentare emendamenti, abbiamo puntato l’attenzione su alcuni aspetti principali, come i 380mila euro annui per 5 anni che il centrosinistra aveva intenzione di stanziare per la nomina di 2 giudici aggiunti della Corte dei Conti, ritenendola una spesa assolutamente superflua e infatti noi non l’abbiamo mai fatta.

Altro punto critico erano i 200mila euro destinati ad attività culturali, sociali e sportive sui quali però non c’era nessuna chiarezza relativamente alle procedure di assegnazione.

Grazie alla nostra opposizione abbiamo ottenuto che la spesa per i giudici della Corte dei Conti si riducesse del 50 per cento e che il residuo, ovvero 190mila euro, fosse messo a disposizione del Consiglio regionale che potrà decidere, tramite la Conferenza Capigruppo, come utilizzarlo.

Sull’altro punto invece è stato stabilito che l’assegnazione delle risorse avverrà tramite bando pubblico, come giusto che sia, secondo criteri oggettivi e sulla base dei principi della trasparenza.

L’altro nodo da sciogliere riguardava l’accensione del mutuo da 100 milioni di euro rispetto al quale, purtroppo, non siamo riusciti a modificare un modo di fare politica che contempla l’indebitamento come strumento per la riduzione del deficit strutturale della Regione.

Abbiamo mantenuto i nostri emendamenti fino all’ultimo onorando gli impegni che sono aderenti a un altro modo di fare politica: operare maggiori tagli per avere meno tasse.  

A differenza del Movimento 5 stelle non abbiamo ritenuto sconveniente che alcune risorse non ancora impegnate finissero in avanzo di amministrazione e per questo era più opportuno utilizzarle  per avere ricadute positive sui nostri territori.

Non abbiamo altresì ritenuto sconveniente che la maggioranza presentasse 3 emendamenti che, seppur tardivamente e con modalità discutibili, prevedono una serie di importanti interventi infrastrutturali come il completamento di 2 padiglioni della Fiera di Lanciano, la riapertura di fondamentali assi viari ostruiti da alcune frane in provincia dell’Aquila, la sistemazione di scuole nella Marsica e a Celenza sul Trigno, la realizzazione di fermate con la previsione di un interscambio macchine/autobus, come nel caso di Colledara, il completamento di opere di riqualificazione come quelle che interesseranno Atri.

Inoltre sono stati stanziati 700mila euro per il ristoro dei territori colpiti da calamità naturali.

Noi  - proseguono i Consiglieri di opposizione - non consideriamo scandaloso che si riaprano strade o sistemino scuole evitando che, a causa dei ritardi imputabili a questo governo regionale, si perdano quei fondi.

 Abbiamo altresì preso atto, con un giudizio meno positivo, di un altro emendamento utile a non mandare in disimpegno 300mila euro del Fondo per le attività culturali extra Fus.

Condividiamo ovviamente le critiche nei confronti di una Giunta lenta e macchinosa che tradisce gli impegni presi rispetto alla una pubblicazione puntuale dei Bandi che chiaramente non è avvenuta.

Ma la nostra critica non poteva nuocere a importanti istituzioni culturali, che avrebbero subito dei danni a causa delle decisioni di questa Regione governata dal Pd.

Siamo soddisfatti perché siamo gli unici ad aver presentano emendamenti sul Bilancio del Consiglio regionale così come avvenuto, al pari del Movimento 5 stelle, anche per il mutuo da 100 milioni.

Riteniamo che una battaglia durata praticamente 2 giorni, tra Commissione e Aula, dovesse essere portata avanti per correggere provvedimenti che giudichiamo sbagliati.

Il nostro ostruzionismo ha così prodotto sostanziali miglioramenti senza però  essere cieco quando sono state proposte soluzioni utili a risolvere le problematiche dell’Abruzzo e degli abruzzesi”.


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