Francavilla al mare

20 Marzo 2012   13:01  

Una lunga, ininterrotta spiaggia sabbiosa dal soffice arenile dorato caratterizza la splendida costa  francavillese, che si stende tra l’azzurro del mare, che degrada dolcemente, e le varie sfumature dei toni pastello delle colline che la coronano.

La località  definita “Perla dell’Adriatico”, famosa già dalla seconda metà dell’Ottocento, offre tantissime  proposte di divertimento e svago, con una buona capacità ricettiva e di intrattenimento; ideale per le famiglie che cercano spiagge tranquille e strutture adeguate, per i giovani che amano le attività sportive e la vita notturna, e per quanti desiderano una vacanza in relax con tutti i servizi a portata di mano e possibilità di fare lunghe passeggiate sul lungomare, magari gustando un ottimo gelato artigianale.

Il centro rivierasco ha un lungo passato storico come dimostrano i ritrovamenti, nelle varie contrade, di  reperti archeologici risalenti al periodo Preistorico, Italico e Romano. Il primo stabile nucleo abitativo risale al periodo longobardo, quando una comunità di pescatori e contadini liberi da vincoli feudali - da qui il nome di Francavilla per indicare la condizione dei suoi cittadini che erano affrancati dalla soggezione feudale - vi si stabilì e  ne tracciò l’impianto urbanistico medievale "a spina di pesce",  che si espandeva dal punto più alto del paese, la "Civitella", fin quasi al mare. A fine Ottocento, Francavilla divenne  punto di riferimento per la cultura italiana ed internazionale grazie alla poliedrica ed eclettica  personalità di Francesco Paolo Michetti e al suo “Cenacolo”, centro di ritrovo ed di incontro per molti esponenti della cultura abruzzese ed italiana.

Frequentatori abituali, tra gli altri,  furono Gabriele D’Annunzio, gli scrittori Eduardo Scarfoglio e Matilde Serao, lo scultore Costantino Barbella e il musicista Francesco Paolo Tosti. Nell’inverno 1943/44, la cittadina fu rasa al suolo dalle truppe tedesche di occupazione.

Fu subito ricostruita con l’attuale assetto e, nel volgere di pochi anni, la  moderna Francavilla si è sviluppata notevolmente adagiandosi in particolare lungo la costa fino a congiungersi, verso Nord, con Pescara.  

Tra gli edifici sacri, merita di essere vista la Chiesa di Santa Maria Maggiore, ricostruita nel 1948 su disegno dell’arch. Ludovico Quaroni,  con fregi ed ornamenti in cotto, maiolica e pietra del maestro Pietro Cascella. Vi si conservano numerosi arredi sacri, tra cui un rilevante ostensorio del 1413 di Nicola da Guardiagrele. 

Da non trascurare anche una visita al Museo Michetti o MuMi che custodisce due tra le più famose tele del  Michetti: “Le Serpi” e “Gli Storpi”. Il MuMi, durante tutto l’anno, ospita importanti eventi culturali tra cui, in estate, “Il Premio Nazionale Michetti” di arte contemporanea, attivo dal 1947. Interessante e variegato è il calendario annuale delle manifestazioni, tra cui spiccano il Carnevale d’Abruzzo, che viene organizzato da oltre mezzo secolo, ed i festeggiamenti di Ferragosto, coincidenti con le festività patronali di San Franco, che culminano con un fantasmagorico spettacolo pirotecnico sul mare.

Da Francavilla è possibile effettuare tante escursioni alla scoperta dei saperi e sapori della terra abruzzese, iniziando dal Parco Nazionale della Majella a dai non lontani, pittoreschi paesi abbarbicati alle falde della “Montagna Madre”.

A circa10 km.dalla città,verso sud, imboccando la Val di Foro, si può raggiungere Miglianico con  il campo da golf più esteso della regione mentre verso  nord, vicino all’aeroporto, a San Giovanni Teatino – Via Salara 55 - vi è l’Ippodromo d’Abruzzo che oltre alle corse offre un maneggio, un percorso natura e un parco per bambini con tanti divertenti giochi.

Per ulteriori informazioni: www.comune.francavilla.ch.it    Ufficio IAT - Informazioni e Accoglienza Turistica di Francavilla al Mare tel.085 817169 mail: iat.francavilla@abruzzoturismo.it


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