Frattale ( ANCE) replica a Filca - Cisl

01 Agosto 2014   19:58  

"Le affermazioni di Di Natale, oltre ad essere totalmente destituite di fondamento e quindi preoccupanti, rischiano di minare seriamente i costruttivi rapporti che fino ad oggi hanno caratterizzato la trattativa sindacale del sistema dell'edilizia".

E' il commento del presidente di Ance L'Aquila Gianni Frattale alle ultime dichiarazioni del segretario provinciale della Filca-Cisl.

"E' gravissimo" - continua Frattale - "che si rompa in modo cosi' scorretto la buona linea tenuta finora che ha portato nel 2012 ad un rinnovo contrattuale tra i primi in Italia recependo l'EVR (Elemento Variabile della Retribuzione) al 6%, cioe' il massimo della percentuale consentita dal Contratto Colletivo Nazionale di Lavoro".

"Se oggi il 6% in piu' sulla busta paga del lavoratore non e' stato raggiunto spiega il vertice dell'associazione dei costruttori edili - e' dovuto ad alcuni indici negativi che vengono determinati non certo da Ance L'Aquila ma dalla trattativa nazionale.

Solo un parametro e' stabilito dalle parti sociali territoriali ed e' l'unico infatti positivo. Per questo abbiamo chiesto al sindacato di consultarsi con i corrispettivi nazionali per trovare il modo di incrementarlo per portare al massimo possibile la retribuzione dei lavoratori. Nessuna risposta ci e' giunta da Di Natale che ha continuato ad opporre solo una perentoria ed irragionevole pretesa di portare l'EVR al 6% a prescidere dall'andamento degli indici.

Cosa, si intuisce, non aderente alle norme. Di Natale - sostiene Frattale - non ci ha fatto sapere neppure cosa pensa il suo sindacato nazionale in merito ad una possibile deroga al Contratto Nazionale Collettivo di Lavoro per aggirare gli indici negativi.

Inoltre il tavolo di trattativa che il segretario chiede, esiste da un anno e mezzo e si e' riunito l'ultima volta ad aprile scorso senza che siano arrivate risposte sulle soluzioni da noi proposte".

"Ance L'Aquila - conclude Frattale - auspica un ritorno alla correttezza anche in vista dell'imminente scadenza del Contratto Provinciale prevista per fine anno e del suo successivo rinnovo. La ricostruzione post sismica e' uno dei pochi cantieri attivi in Italia, e' giusto che i benefici ricadano a cascata anche sui lavoratori. E' stata questa la filosofia che ci ha guidato in ogni tavolo sindacale. Un'impostazione che finora aveva dato buoni frutti"


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