Furti di rame, un altro arresto nell'operazione “Oro Rosso”

27 Febbraio 2014   18:13  

Arrestato uno dei rumeni sfuggiti alla cattura durante l’operazione Oro rosso, che aveva consentito, il 28 maggio 2013, alla Squadra Mobile di sgominare un’associazione per delinquere di etnia rumena dedita ad ingenti furti di rame in tutto il territorio aquilano.

5 erano state le Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere emesse dal GIP del tribunale di L’Aquila.

Trattasi di BUCIUMANU Ionut, rumeno del 1981, per un periodo domiciliato ad Aragno (AQ), rintracciato a Cassano allo Ionio, in provincia di Cosenza , nella giornata di ieri.

Il materiale rosso veniva trafugato dal gruppo, che operava con compiti preordinati e definiti, da cimiteri e abitazioni, anche inagibili, della provincia Aquilana, visitati tramite accurati sopralluoghi diurni e poi depredati nelle ore notturne.

Lo straniero, in particolare, aveva il compito materiale del trafugamento del rame, mentre gli altri correi si occupavano anche della pianificazione degli obiettivi e della successiva ricettazione dello stesso.
Durante l’indagine furono ritrovate e poste sotto sequestro circa 3 tonnellate di rame,

Svariati i furti presso quasi tutti i cimiteri della provincia aquilana (dai quali furono asportati discendenti di rame e prodotti funerari) ma anche presso abitazioni (da cui furono sottratti utensili, grondaie alambicchi, conche, converse e parti di coperture di tetti).

I fatti accadevano in questa provincia dal dicembre 2012 ad oggi.


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