Furti rame: Osservatorio, +12,1% nel 2013; arresti +36,7%

22 Novembre 2013   16:56  

 Nei primi sei mesi del 2013 si sono registrati 11.040 furti di rame, il 12,1% in piu' rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso; i denunciati sono stati 2.720 (il 41% in piu''), di cui 1.631 (+36,7%) in stato di arresto.

Sono alcuni dei dati resi noti dall'Osservatorio nazionale sui furti di rame in occasione della conferenza organizzata dalla Direzione centrale della polizia criminale del dipartimento di pubblica sicurezza.

Nel 2012 i furti di rame avevano gia' subito un incremento del 6,9% (18.346 episodi), mentre denunce (oltre 3.400) ed arresti (2.092) erano cresciuti del 12,7%.

I dati complessivi per l'Umbria, le Marche e l'Abruzzo registrano, da gennaio a ottobre di quest'anno, 52 furti (27 in Abruzzo, 18 nelle Marche e 7 in Umbria) per un danno globale di 120 mila euro e piu' 8 mila chilogrammi di rame trafugato.
Nella banca dati delle forze di polizia rientra ogni genere di furto di rame, non solo quelli ai danni delle aziende di settore ma anche quelli commessi nei confronti della popolazione (grondaie, utensili, vasi di fiori nei cimiteri, etc.).

Le regioni piu' colpite dal fenomeno nel 2012 sono state, nell'ordine, Lombardia, Puglia, Sicilia, Campania, Lazio, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Veneto e Sardegna. Ma proprio in queste regioni e' stata piu' incisiva l'azione di contrasto.
Dell'Osservatorio nazionale sui furti di rame, oltre a polizia, carabinieri, guardia di finanza e corpo forestale fanno parte l'Agenzia delle dogane, Fs italiane, Enel, Telecom Italia e Anie (federazione nazionale imprese elettrotecniche ed elettroniche).


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