Furto reliquia Wojtyla, l'antiplagio non esclude pista del satanismo

27 Gennaio 2014   10:06  

I carabinieri del Comando provinciale dell'Aquila, intanto, stanno battendo tutte le piste.
Al momento, in particolare, i militari, coordinati dal comandante provinciale, il colonnello Savino Guarino, stanno perlustrando palmo a palmo la zona del Gran Sasso aquilano.

Non si esclude, infatti, che i profanatori possano aver abbandonato la reliquia.

Gli investigatori non tralasciano, ovviamente, l'ipotesi del furto su commissione.

La reliquia (un pezzettino di stoffa intrisa di sangue, dopo il famoso attentato in piazza San Pietro nel 1980 cui il Santo Padre era miracolosamente scampato) fu donata circa tre anni fa dall'ex segretario particolare di Giovanni Paolo II, il cardinale Stanislaw Dzuwisz per testimoniare la presenza spirituale di Wojtyla in uno dei suoi luoghi prediletti, dove si era fermato speso a meditare, e riposare e ammirare lo spettacolare paesaggio del Gran Sasso che tanto gli ricordava quello delle sue montagne.


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