Garante dei detenuti Abruzzo, mancano 4 voti ed è fumata nera per la Bernardini

28 Ottobre 2015   09:11  

 Diciassette voti a favore, quattro in meno del quorum qualificato necessario di 21: fumata nera per Rita Bernardini nella seduta di Consiglio regionale che avrebbe dovuto eleggere il nuovo Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà.

Ancora una volta la maggioranza di centrosinistra ha provato a convergere sul nome del segretario dei Radicali, prima escluso e poi riammesso dal Tar tra i papabili.

Dalla prossima seduta, basterà una maggioranza semplice di 18 preferenze. In maggioranza era assente l'assessore Donato Di Matteo, ma con il centrosinistra si è schierato l'ex Cinque Stelle, ora al gruppo misto, Leandro Bracco, quindi c'è stato un franco tiratore che ha votato scheda bianca o altri candidati.

Lo scorso Consiglio erano stati in due a deviare dall'indicazione della Bernardini che, come evidenziato dal coordinatore della maggioranza, il dem Camillo D’Alessandro, "è il nome del centrosinistra".

Dalla prossima seduta, comunque, per eleggere il Garante dei detenuti basterà una maggioranza semplice di 18 preferenze.

Sono state 5 le schede bianche, mentre hanno riportato voti anche Francesco Lo Piccolo (4), Salvatore Braghini (2), Gianmarco Cifaldi (1) e Manlio Madrigale (1).

Per il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Mario Mazzocca, capogruppo di Sinistra ecologia libertà, Bernardini "non può essere messa in discussione da nessuno, tanto meno in modo così maldestro" e per questo "Sel sosterrà con convinzione, come tutta la maggioranza, la sua nomina a tale importante ufficio nella prossima seduta utile".

 


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