Gasdotto Snam, Sindaci abruzzesi a Roma per dire confermare il NO alla centrale

29 Dicembre 2017   10:16  

Sono partiti alle 8 in punto da Sulmona alla volta di Roma per dire no alla realizzazione della centrale di compressione Snam sul territorio del centro peligno a servizio del metanodotto Brindisi-Manerbio - progetto che ha avuto l'autorizzazione del Governo - il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini e altri venti primi cittadini del centro Abruzzo.

Alle 11 saranno ricevuti a palazzo Chigi dal presidente del consiglio Paolo Gentiloni al quale consegneranno un documento da loro sottoscritto in cui spiegano le motivazioni del dissenso all'opera che ritengono fortemente impattante dal punto di vista ambientale e pericolosa, in quanto prevista in un territorio ad alto rischio sismico.

Nell'occasione, se il Governo confermerà la decisione, il sindaco Casini come annunciato nei giorni scorsi riconsegnerà la fascia tricolore direttamente nelle mani di Gentiloni. Pronti a fare lo stesso si sono detti anche gli altri sindaci.

La delegazione di sindaci del centro Abruzzo composta dai primi cittadini di Sulmona, Annamaria Casini, di Pratola Peligna, Antonella Di Nino, e di Goriano Sicoli, Rodolfo Marganelli, è a Palazzo Chigi, ricevuta dal consigliere politico del Presidente del Consiglio Gabriele De Giorgi. 

La delegazione, accompagnata dal sottosegretario alla presidenza della regione con delega all'ambiente e alla protezione civile Mario Mazzocca, è a Roma per esprimere al governo - a nome anche degli altri sindaci dell'area giunta da Sulmona - la contrarietà alla realizzazione della centrale di compressione del metanodotto Brindisi-Manerbio nel centro peligno ritenendo il progetto "dannoso" per il suo impatto in una zona sismica, già profondamente segnata dal recente terremoto dell'Italia centrale. 



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