Germano Mazzocchetti vince il premio "Le maschere del teatro italiano" al San Carlo di NApoli

10 Settembre 2012   11:04  

Per la quarta volta, su cinque nomination, Germano Mazzocchetti si aggiudica il premio come miglior compositore di musiche di teatro per le Allegre Comari di Windsor in questa edizione 2012 de Le Maschere del Teatro Italiano. A premiarlo sul palco del Teatro San Carlo di Napoli Tullio Solenghi, presentatore della serata andata in onda su Rai 1 lo scorso giovedì 6 settembre. 

Un riconoscimento che il M° Mazzocchetti ha già ottenuto diverse volte nell’ambito di questo premio e di altri: migliore compositore di musiche di teatro. 

Compositore e musicista, con l’Abruzzo nel sangue, vive e lavora da molti anni a Roma e conserva rapporti lavorativi con diversi registi teatrali tra i quali Antonio Calenda, che ha conosciuto all’Aquila all’inizio della sua carriera di compositore. 

 

Ho iniziato ad appassionarmi di teatro fin dalla più giovane età grazie agli spettacoli che vedevo in televisione, da lì è  iniziata la passione per l’opera di Fiorenzo Carpi, mentre in età più adulta da musicista ho apprezzato molto l’apporto che ha dato al teatro Giorgio Strehler. Il mio, come tutti i mestieri di spettacolo, è un lavoro che si basa sugli incontri: io ho avuto la fortuna di incontrare Antonio Calenda nel 1977 appena laureato al Dams, da lì ha inizio la mia carriera”, queste le parole di Germano Mazzocchetti in un’intervista da poco rilasciata per Chiedi Teatro, il portale specializzato nel mestiere teatrale.  

 

Il Premio Le Maschere del Teatro Italiano 

nasce durante l’estate del 2002, quando il regista Luca De Fusco, e il critico Maurizio Giammusso pensarono di creare un premio che potesse rappresentare tutto il teatro italiano nella ricchezza delle sue esperienze, nella varietà delle sue espressioni artistiche e produttive, un premio consegnato da critici, artisti e professionisti della scena ai loro colleghi. L’idea piacque subito all’ETI, ai responsabili del Ministero e a un vero appassionato del teatro, Gianni Letta, che da allora ne è un sincero sostenitore e presidente di giuria. La prima edizione di quello che venne battezzato Premio Eti – Gli Olimpici del Teatro si svolse nel 2003, con due appuntamenti che divennero canonici: alla fine della stagione teatrale (giugno) una giuria di esperti sceglieva le terne dei finalisti (come le nomination degli Oscar), che venivano poi sottoposte a una votazione a cui partecipavano per posta circa 400 artisti (quest’anno diventati 500) e professionisti del teatro. Determinante per il successo degli Olimpici fu la trasmissione assicurata da Rai Uno e poi (dal secondo anno) l’udienza che il Presidente della Repubblica (prima Ciampi, poi Napolitano) concesse – per la prima volta – agli attori del teatro italiano.

 

Biografia di Germano Mazzocchetti

Dapprima studia fisarmonica poi, dopo il liceo classico, si laurea in Musicologia con una tesi sulla storia del jazz. Nel 1978 l’incontro con il regista Antonio Calenda lo avvicina alla composizione di musiche per il teatro debuttando nella “Rappresentazione della Passione”al Teatro Stabile dell'Aquila. Oltre  alla  collaborazione con Calenda, che continua tuttora, ha lavorato, tra gli altri, con Vittorio Gassman, Egisto Marcucci, Luigi Squarzina, Walter Pagliaro, Glauco Mauri, Beppe Navello, Vittorio Franceschi, Fabio Grossi,   Massimo Venturiello, Alessandro D’Alatri, Armando Pugliese, Luca Zingaretti, Arturo Brachetti.

Le commedie musicali
Ha scritto numerose commedie musicali, tra cui Gastone,  La strada e Il borghese gentiluomo, tutti per Massimo Venturiello e Tosca.

Il Cinema
Per il cinema ha composto la colonna sonora di vari film. Ricordiamo fra tutti  Il viaggio della sposa di Sergio Rubini.

La televisione
Per la televisione è l’autore di musiche per fiction, tra le altre le sette serie di “Carabinieri” .

Svolge attività concertistica con il sestetto “Germano Mazzocchetti Ensemble”, che esegue sue composizioni di genere etno-jazz. 

Ha pubblicato diversi cd, sia nel campo della musica per cinema, teatro e televisione, sia di genere jazzistico.

I premi
Ha vinto diversi premi, tra cui nel 2003, 2005 e 2009 “Gli Olimpici - Oscar del Teatro” come miglior autore di musiche di scena e nel 2005 il Premio Scanno, nel 2006 il Premio Flaiano e nel 2009 il RomaFictionFest; nel 2012 Le Maschere del Teatro Italiano per le  musiche di scena. 


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