Giallo di Montesilvano, Pangiarella sarebbe morto per infarto dopo rifiuto dell'arrestata

La famiglia smentisce: "Era alla ricerca del medico"

08 Settembre 2014   09:37  

Sembrano emergere nuovi particolari circa il giallo della morte di Donato Pangiarella, il 74enne testimone di Geova di Spoltore trovato morto sabato pomeriggio all'interno dell'ascensore di una palazzina in via Cerrano a Montesilvano.

Gli inquirenti, partendo da una ferita rinvenuta sulla testa dell'uomo, dopo lo svolgimento di alcune indagini sono arrivati ad Happy Ayegbeni, 33enne di nazionalità nigeriana dal 2006 in Italia, tratta in arresto e tradotta presso il carcere femminile di Chieti con l'accusa di omicidio preterintenzionale.

Stando alla versione dell'indagata, per la quale a causa del pericolo di fuga il pm Giampiero Florio chiederà oggi la convalida dell'arresto, lei e Pangiarella si sarebbero incontrati in un supermercato, dove l'uomo si sarebbe offerto di aiutarla a portare la corposa spesa fino a casa.

La donna avrebbe accettato l'aiuto, facendosi quindi accompagnare in auto presso la palazzina di via Cerrano dove ella risiedeva, ed una volta all'interno dell'appartamento sito al quarto piano, secondo la versione fornita dalla donna, Pangiarella avrebbe tentato un approccio sessuale prendendola di spalle, ma lei si sarebbe opposta e lo avrebbe spintonato, facendolo cadere a terra e sbattere il capo contro l'angolo di un mobile.

Di seguito, l'uomo si sarebbbe però rialzato e, pur barcollando, si sarebbe diretto in pianerottolo a prendere l'ascensore, per essere poco più tardi rinvenuto al suo interno da un condomino, che ha immediatamente avviato il 118 il cui tentativo di rianimazione è tuttavia stato inutile. Secondo l'autopsia cui è stato sottoposto, la causa del decesso sarebbe da attribuirsi ad un infarto, inoltre a detta del medico legale la ferita alla tempia sarebbe compatibile con una spinta alle spalle.

La famiglia di Pangiarella ha però categoricamente smentito che l'uomo possa aver tentato un approccio sessuale, asserendo al contrario che si sarebbe recato in quella zona di Montesilvano alla ricerca del proprio medico, presso cui avrebbe avuto una visita fissata per giovedì prossimo. "E' probabile che Pangiarella possa aver offerto il suo aiuto alla donan per portare la spesa, ma nulla più", ha ribadito l'avvocato Alfredo Di Francesco.

Fissati intanto per le 16 di questo pomeriggio i funerali dell'uomo presso la Sala del Regno di Spoltore.


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