Gioco d'azzardo, Nomisma: il 54% giovani studenti tenta la fortuna

01 Luglio 2015   16:10  

 Gli studenti non sono immuni dal fascino del gioco per tentare la fortuna: nel corso dell'ultimo anno scolastico, lo ha fatto almeno una volta il 54% dei giovani studenti italiani, ovvero 1,3 milioni ragazzi; tra questi, il 74% dichiara di sostenere una spesa media settimanale per i giochi inferiore a 3 euro.

E' quanto emerge da una indagine realizzata da Nomisma - in collaborazione con l'Universita' di Bologna (Dipartimenti di "Scienze Economiche", "Sociologia e Diritto dell'Economia" e "Scienze Mediche e Chirurgiche") che ha coinvolto un ampio campione di scuole secondarie di secondo grado italiane e ha visto la partecipazione di oltre 14.000 ragazzi dai 14 ai 19 anni

Variegato l'identikit del giovane giocatore, piu' maschio (63%) che femmina(43%),  fanno sentire il proprio peso area geografica (piu'sud e isole, 64%, 43% al Nord), eta' (61% maggiorenni contro il 51% dei minorenni), tipo di scuola frequentata (si gioca piu' negli istituti tecnici e professionali che nei licei, 60 e 59% contro 49%) e background familiare (65% vs 10% in famiglie non giocatrici).

Tra i dati piu' rilevanti dell'indagine, oltre alla difformita' del fenomeno, quello sui minori (il 51% risulta aver giocato nell'anno scolastico almeno una volta) . "Seppur vi sia consapevolezza che il gioco possa trasformarsi in dipendenza (ne ha coscienza l'87% dei giovani), occorre- commenta Silvia Zucconi, coordinatore di Young Millenium Monitor Nomisma - rafforzare ulteriormente le iniziative di informazione e protezione dei target piu' sensibili".

Emerge inoltre che per una fascia di giovani giocatori, il rapporto con il gioco d'azzardo assume contorni piu' critici, con implicazioni negative sulla vita quotidiana e sulle relazioni familiari: il 29% ha nascosto o ridimensionato le proprie abitudini di gioco ai genitori, il 4% ha derogato impegni scolastici per giocare, mentre il gioco ha causato discussioni con familiari/amici o problemi a scuola nel 7% dei giocatori.

Si prova il gioco d'azzardo innanzitutto per curiosita' (il 30% indica tale fattore come motivazione principale che ha indotto a sperimentare per la prima volta il gioco d'azzardo), per caso (23%) o perche' il gruppo di amici gia' giocava (14%).

Nella classifica dei giochi piu' popolari svettano il Gratta & Vinci (durante l'anno scolastico 2014/2015 lo ha sperimentato il 38% degli studenti 14-19 anni), le scommesse sportive in agenzia (25%) e i Giochi di abilita' online (20%).

Rispetto al 2008 (anno della precedente indagine Nomisma sul gioco d'azzardo tra i giovani), si riscontra una perdita di appeal dei giochi "tradizionali" (Superenalotto e Lotto), a favore dei giochi a tema sportivo e dei giochi online.

Se il 10% degli studenti delle scuole secondarie superiori e' frequent player (ha giocato, cioe', una volta a settimana o anche piu' spesso) tuttavia, conclude l'indagine, il gioco e' per lo piu' un passatempo occasionale e ha un impatto limitato sulla vita quotidiana: il 9% degli studenti gioca con cadenza mensile, un altro 35% gioca piu' raramente; per il 74% dei giocatori la spesa media settimanale e' inferiore a 3 euro e il 53% degli studenti (il 35% di chi gioca) non spenderebbe nulla in giochi davanti a un'inaspettata disponibilita' di 100 euro. 


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