Giro di 'squillo' nel casertano,implicato anche il nonno della piccola Fortuna

23 Ottobre 2017   13:56  

C'è anche il nonno di Fortuna Loffredo, la bimba di 6 anni vittima di abusi e morta il 24 giugno del 2014 dopo essere stata scaraventata giù dall'ottavo piano del palazzo dove abitava, nel Parco Iacp di Caivano (Napoli), tra le tre persone a cui i carabinieri di Casagiove (Caserta) hanno notificato due arresti domiciliari e un obbligo di dimora nell'ambito di un'indagine su un giro di prostituzione nel Casertano con annunci via web.
   
Provvedimenti cautelari anche per Antonietta Zuppa e Luigi Romano, ritenuti i promotori dell'associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento della prostituzione.

Sequestrate abitazioni trasformate in case di appuntamento - tra Caserta, Casapulla e San Nicola la Strada - prese in affitto a prezzi di mercato dagli indagati grazie a prestanome e poi subaffittate a prezzi notevolmente maggiorati (300 euro) a prostitute e trans, provenienti da tutta Italia, che esercitavano per una o due settimane prima di lasciare il posto ad altre 'lucciole'.


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