Gli amministratori marsicani di Coerenza e Coesione chiedono di cambiare politica del CAM

13 Aprile 2016   09:12  

Riunione effervescente con sorpresa finale, ieri sera, ad Avezzano, tra i sindaci e gli amministratori facenti capo al gruppo politico marsicano di ‘Coerenza & Coesione’. Una sola la decisione adottata dall’assemblea a più voci: «Vogliamo rompere con la vecchia e solita politica del Cam. Stravolgeremo, a breve, gli equilibri amministrativi di tutto territorio provinciale».

«Il sistema politico del Cam mette in ginocchio la politica della gente». Gli amministratori della Marsica di ‘Coerenza & Coesione’ tagliano, con un colpo di spugna netto con il passato che sa di dimissioni, il cordone ombelicale con il Consorzio acquedottistico marsicano. Il profumo del cambiamento, questa volta, stordisce e sbalordisce un territorio definito dai più come «assuefatto alle regole del solito modo di pensare politico». Ieri sera, nella città di Avezzano, tutti i sindaci, gli amministratori e gli associati vari facenti parte del gruppo a vocazione politica hanno messo un punto fermo ad una lunga storia. Si tratta della «solita» politica del Cam, apostrofata in questo modo dagli amministratori marsicani stessi della compagine politica.

Cruciale è stata l’assemblea serale: i soci romperanno presto le righe e gli indugi. «Fin troppo paradossale è l’attuale situazione di difficoltà che tutti i Comuni della Marsica – riferiscono i membri di ‘Coerenza & Coesione’ - si ritrovano a dover affrontare riguardo la predisposizione del Bilancio di Previsione 2016, proprio a causa delle ingenti perdite riportate nell'ultimo bilancio consuntivo approvato dall'assemblea dei soci del CAM».

In base alla normativa vigente, infatti, i Comuni «devono accantonare, e quindi distogliere da prevedibili e forse più proficui impieghi a vantaggio della cittadinanza, elevate somme di denaro, che, annualmente, crescono sempre più in maniera esponenziale.

Somme che non sono più sostenibili per le già tanto provate casse degli enti locali».

Prende una ferrea posizione in merito, il sindaco di Trasacco, Mario Quaglieri, che, con il pieno sostegno di tutti i soci di ‘Coerenza & Coesione’, afferma: «In passato, abbiamo già provato in mille modi a limitare i danni, tentando anche di salvaguardare i posti di lavoro di numerosi marsicani impiegati proprio nel Consorzio acquedottistico, ma la situazione non è più sostenibile.

Ogniqualvolta si provi, inoltre, a parlare di principi e di correttezza con i colleghi amministratori, si viene, spesso e volentieri, travisati; molti di loro, infatti, a prescindere dal colore della loro bandiera politica, hanno una visione distorta del vestiario che indossano da amministratori di un Comune, mettendo al primo posto la personale scalata all'incarico di turno».

«In troppi, nella Marsica, - conclude il sindaco - credono che, dietro alle azioni intraprese, vi siano sempre nascosti dei secondi fini, connessi a ‘logiche di poltrona’. Noi non siamo la vecchia politica e non ci riconosciamo in essa: per coerenza con la posizione di rottura che noi amministratori di ‘Coerenza & Coesione’ intendiamo adottare in seno all’assemblea dei soci del CAM, io rassegnerò immediatamente le mie dimissioni da componente del Consiglio di sorveglianza della Società.

L'unico principio che mi anima e che ha animato e che animerà ab aeterno la nostra attività politico-amministrativa è unicamente racchiuso nella tutela degli interessi della gente, senza se e senza ma; il resto, davvero, non ci interessa». Un taglio netto, questo, che guarda ad un altro domani.


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