Gli onorevoli abruzzesi dicono no all'uso delle intercettazioni riguardanti Denis Verdini

03 Agosto 2011   13:58  

Ieri la Camera, come gia' la giunta per le Autorizzazioni, ha respinto a maggioranza (301 voti contrari, 268 favorevoli e tre astenuti) l'autorizzazione all'utilizzo delle intercettazioni telefoniche riguardanti Denis Verdini (Pdl). La richiesta e' stata avanzata dalla procura della Repubblica dell'Aquila nell'ambito dell'inchiesta 'G8'.

Secondo gli investigatori, attraverso le sue influenti amicizie, tra cui quella con Gianni Letta, Verdini avrebbe tentato di favorire il consorzio di Fusi nell'aggiudicazione di appalti aquilani della ricostruzione.

Le tre telefonate che il gup voleva utilizzare sono datate 26 maggio 2009 e 17 giugno. Lo scorso 16 febbraio la Procura aveva depositato l'istanza al gup per richiedere l'autorizzazione al loro utilizzo e il giudice l'aveva ritenuta fondata, «rilevato che l'utilizzazione di tali intercettazioni si rivela necessaria ai fini della ricostruzione dei rapporti tra Fusi e Verdini».

Gli onorevoli del Pdl abruzzesi hanno votato compattamente a favore del divieto di usare queste intercettazioni, che la magistratura riteneve invece importanti per le indagini.

Un voto di scuderia prima dei meritatissimi quaranta giorni di vacanza.

Hanno votato contro l'uso delle intercettazioni: 

CASTELLANI Carla (PdL)
DE ANGELIS Marcello (PdL)
SCELLI Maurizio (PdL)
PELINO Paola (PdL)
ARACU Sabatino (PdL)
DELL'ELCE Giovanni (PdL)

Hanno invece votato a favore dell'uso delle intercettazioni:

D'INCECCO Vittoria (PD)
LOLLI Giovanni (PD)
GINOBLE Tommaso (PD)
DI STANISLAO Augusto (IdV)
ADORNATO Ferdinando (UDC)
TURCO Livia (PD)
TOTO Daniele (FLI)
TENAGLIA Lanfranco (PD)

fonte www.openenpolis.it


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