Gli operatori turistici del Gran Sasso: '' Aiuti pubblici a noi, non alla Cgts in bancarotta'

18 Giugno 2013   15:25  

Sul futuro del Centro Turistico Gran Sasso pesano 7,5 milioni di debiti. I numerosissimi dipendenti non prendono lo stipendio da mesi. Il Comune medita il rilancio utilizzando 15 milioni di fondi Cipe, per eseguire lavori agli impianti e alle strutture ricettive e per pagare i debiti. 

A battere cassa, sarcasticamente è però anche l'Associazione Gransasso360, che riunisce albergatori e operatori, e che si dicono fortemente danneggiati dalla  mala gestio del Centro Turistico del Gran Sasso.

A seguire la richiesta: 

''L'Associazione Gransasso360 chiede pubblicamente al Comune uno stanziamento urgente a favore delle imprese locali a rischio di chiusura o in difficoltà economiche a causa delle conseguenze sull'economia locale dalla mala gestio del Centro Turistico del Gran Sasso.

Tale richiesta vine con forza formulata provocatoriamenten come minimo atto di equità rispetto all'imminente ulteriore sovvenzione di fondi dei cittadini Aquilani a favore della S.p.A. comunale pari a €2.600.000,00 diconsi Euro duemilioniseicentomila/00.

Se infatti viene sovvenzionata con i soldi degli aquilani l'amministrazione che ha prodotto un danno, come minimo si deve fare lo stesso per gli operatori aquilani vittime dirette di quel danno, pena l'estinzione di un tessuto economico (parte sostanziale del prodotto turistico in questione) prima che riuscisse eventualmente a vedere la luce un piano di sviluppo fino ad oggi solo stucchevolmente ipotizzato.''

 


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