Graduatoria case popolari ferma, Di Labio: "Pronto ad incatenarmi ed iniziare sciopero della fame"

"Marrocco dovrebbe dimettersi subito"

21 Novembre 2014   12:23  

Non si placano le polemiche rispetto all'ormai annosa vicenda dell'assegnazione degli alloggi popolari del Comune di Chieti, che con l'incedere del tempo sta sempre più assumendo i contorni di una vera e propria odissea.

Le ultime in ordine di tempo sono quelle contenute nelle dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale Gianni Di Labio, capogruppo del Popolo di Chieti, a margine delle riunioni delle commissioni consiliari su Politiche Sociali e Controllo e Garanzia.

Argomento di confronto era appunto la risoluzione del problema relativo all'assegnazione degli alloggi, di cui a quel che risulta ce ne sarebbero una decina liberi ma ancora in attesa di affidamento poiché la graduatoria è praticamente ferma. Di Labio a tal riguardo è stato estremamente critico: "Da quasi sei mesi ormai la graduatoria è di fatto carta straccia, mentre numerose famiglie rimangono in attesa di una casa e sono costrette a dormire in macchina. Tutto ciò perché la prima graduatoria è stata annullata, mentre la nuova sembrerebbe allo stesso modo errata ma nessuno ha ancora avuto il coraggio di ritirarla".

Il riferimento è all'assessore alle Politiche della Casa Dario Marrocco, che Di Labio ha invitato a rimettere la delega nelle mani del sindaco: "Non ha mai partecipato ad una commissione e non dedica il tempo necessario ad una delega gravosa, onde per cui Marrocco dovrebbe dimettersi subito".

Infine, la minaccia di una clamorosa protesta se nulla cambierà: "La prossima settimana sono in programma due nuove riunioni di commissione, e se non saranno risolti i cavilli burocratici che bloccano la graduatoria sono pronto ad incatenarmi sotto al Comune ed iniziare uno sciopero della fame".


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