Grandi Rischi, Boschi in aula per la causa civile: "Verbale redatto alcuni giorni dopo sisma"

Dopo la sentenza di secondo grado in sede penale, che lo scorso novembre ha comportato l'assoluzione di sei imputati su sette, prosegue presso il tribunale dell'Aquila la causa civile riguardante la Commissione Grandi Rischi, intentata da alcuni familiari delle vittime contro la Presidenza del Consiglio.

Di fronte al collegio è comparso, nelle vesti di testimone, l'ex componente della Commissione Enzo Boschi, in un'udienza nel corso della quale lo scienziato non è parso gradire alcune domande, al punto che ad un certo punto avrebbe mormorato "avrei fatto meglio ad andare in Africa", probabilmente alludendo a Guido Bertolaso, ex capo della Protezione Civile assente benché convocato, poiché appunto in Africa.

In ogni caso, nelle dichiarazioni rilasciate Boschi ha confermato che l'ormai notissima riunione della Commissione in data 31 marzo 2009 (sei giorni prima del terremoto) fu aperta poiché, a suo avviso, diverse persone entrarono ed uscirono, e che il verbale di quella riunione venne redatto alcuni giorni dopo il sisma nel corso di una nuova riunione organizzata appositamente.

Gli avvocati delle parti ricorrenti hanno ritenuto le dichiarazioni dello scienziato utili per una definizione in loro favore nel procedimento, in cui è stato domandato un risarcimento di varie decine di milioni di euro.

La prossima udienza, nella quale verranno ascoltati nuovi testimoni, ma difficilmente tra questi vi saranno Bertolaso e Bernardo De Bernardinis, che dovrebbero comunque essere ascoltati entro la fine dell'estate. Secondo le più realistiche previsioni, non si dovrebbe giungere alla sentenza prima di un paio di anni.