Guerra Taxi: Decreto 58, ogni decisione é rinviata alla giunta regionale di lunedì

I tassisti di Pescara: "Se non arriva sospensiva nuove proteste"

04 Ottobre 2013   17:38  

Ulteriore rinvio per la delicata qestione relativa al trasporto passeggeri da e per l'Aeroporto d'Abruzzo, che sulla base del decreto 58 sotto recentemente sottoscritto dal governatore Chiodi é consentito sia ai tassisti di Pescara, che lo effettuano da sempre, sia dai loro colleghi di Chieti.

Una decisione che i primi non hanno ovviamente gradito, ed hanno anzi osteggiato sin dal primcipio, dando vita a numerose proteste civili, ultima delle quali il sit-in di stamatina presso l'ingresso dell'Aeroporto, tramite il quale hanno chiesto ancora una volta la sospensiva del decreto, secondo i tassisti pescaresi in aperto contrasto con le leggi nazionali.

L'agognato provvedimento, richiesto ufficialmente a Chiodi da un assessore e tre consiglieri regionali (Castiglione, Masci, Sospiri e Petri), non é arrivato, ma in compenso sono arrivate ai manifestanti rassicurazioni circa la sua discussione in occasione della giunta regionale in programma lunedì, durante la quale l'ultima parola sull'eventuale sospensiva del decreto spetterà di fatto allo stesso Gianni Chiodi.

Tali rassicurazioni sono evidentemente bastate ai tassisti di Pescara, che potrebbero sciogliere il sit-in già alle 8 di stasera, contrariamente alla decisione originaria di mantenerlo almeno sino a mezzanotte, per poi eventualmente prolungarlo ad oltranza.

"Lunedì anche una nostra delegazione si recherà ad assistere alla seduta, sperando sia riconosciuta la validità delle nostre argomentazioni e si decida per la sospensiva", ha affermato Antonio Abagnale, dell'Uritaxi Pescara, promettendo tuttavia "nuove proteste in caso di parere negativo".

L'eventuale sospensiva, lo ricordiamo, comporterebbe una revoca temporanea del decreto 58 per 60 giorni, per lasciare poi spazio a nuove trattative tra le parti.

Lorenzo Ciccarelli

 


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