"I Cesaroni 6" la marchetta all'Eni fa bene o male alla ricostruzione aquilana? VIDEO INTEGRALE

"Mamma perché non hanno ancora ricostruito?"

"Perché siamo italiani, bravissimi con le parole ma molto meno con i fatti!"

Questo è il dialogo che più colpisce durante la terza puntata de "I Cesaroni 6" tra Irene e la madre Sofia. 

Una puntata girata in parte all'Aquila che doveva fare da amplificatore per i problemi della ricostruzione, ma che alla fine è stata solo un lungo spot per l'Eni. 

Infatti le immagini girate in città erano propedeutiche a parlare della ricostruzione della Basilica di Collemaggio da parte di ENI. 

Una puntata che, però, ha lasciato l'amaro in bocca a molti. 

In tanti non ritengono opportuna la troppa enfasi posta nel ruolo dell'Eni per Collemaggio che guadagna un minuto di elogio per il proprio progetto, al contrario si sofferma proprio su Palazzo Margherita per dare il segno della non ricostruzione, quando lo stabile, che da oltre trecento anni ospita l'assise cittadina, è già finanziato dal BCC di Roma. 

Insomma una gaffe verso l'impegno concreto di un'altra impresa che finanzia un progetto ugualmente meritevole. 

Così scoppia anche il malumore nei social network, tanti chiedono se è giusto farsi pubblicità in questo modo ed in particolare se questa è l'informazione che vogliamo dare all'Italia sulla mancata ricostruzione. 

Voi cosa ne pensate? Abbiamo fatto bene o male ad accettare di essere dipinti così? L'Eni ha fatto bene ha sottolineare a mo' di spot il suo impegno?

"Panico alla Garbatella" la Puntata Integrale

LA SINOSSI: I Cesaroni sono ancora un po' scombussolati dalla scoperta dell'omosessualità di Annibale, quando vengono travolti da una notizia devastante: Francesco ha avuto un incidente e lotta in ospedale tra la vita e la morte.
Ogni componente della famiglia reagisce a suo modo. Alice è disperata e talmente distrutta dal senso di colpa da non riuscire nemmeno a stare in ospedale. Rudi, pur capendo il momento, vuole convincersi che Alice non si è presentata al loro appuntamento in stazione perché aveva saputo dell'incidente. Non è affatto così, e Alice si vede costretta a sbattergli in faccia la sua dolorosa verità: lei è innamorata di Francesco.
Giulio, quasi volesse trovare un capro espiatorio per la sua sofferenza, s'insospettisce nei confronti di Nina e accusa la ragazza di avere una relazione con Francesco. Stefania reagisce con grinta e un ottimismo quasi eccessivo, mentre Mimmo viene consolato da Chiara, anche se forse preferirebbe avere accanto qualcun altro. Cesare e Augusto, invece, si distraggono occupandosi di Annibale. Luigi, il marito di Annibale, vuole cogliere in fallo i Cesaroni, dimostrando che sono retrogradi e omofobi quanto il loro padre Tiberio. Cesare e Augusto, dal canto loro, vogliono convincerlo e auto convincersi di essere di un'apertura mentale sconfinata. Il problema è che non è affatto così, e non ci vorrà molto perché la verità venga fuori.
Sofia, vedendo Francesco in pericolo, ricorda che anche la sua vita è appesa a un filo molto sottile: decide quindi di portare Irene e Ivan con sé a L'Aquila, dove le hanno offerto un lavoro molto interessante. Vuole approfittare di quel tempo insieme per farsi conoscere dai figli e conoscerli un po' meglio. Ma capirà che i suoi figli non sono proprio come lei se li aspettava...