I Forconi d'Abruzzo si incontrano per discutere sui contenuti della loro lotta

07 Gennaio 2014   12:32  

Rivceviamo da Dino Rossi, allevatore di Ofena e referente dei Forconi d'Abruzzo, e pubblichiamo. 

''Mercoledì ore 19 presso il ristorante Colletortondo Ofena, lungo la ss153, Il Cospa Abruzzo, in qualità di referente dei Forconi d’Abruzzo, con la presente per convocare una riunione dove ci saranno esperti che parleranno dei seguenti punti:

1. signoraggio bancario e sovranità monetaria. Si parla tanto di questi argomenti nei network, ma nella zona mai nessuno si è impegnato a dare una spiegazione dal vivo. Soprattutto che cosa ha comportato, queste due voci a livello di crisi economica e quali azioni dobbiamo adottare per la tutela delle nostre aziende;

2. azioni da fare nei confronti di Equitalia, in quanto ci sono novità che permette alle aziende di togliere le esposizioni tramite ricorso legale, visto gli interessi da usurai che questi hanno ed applicano alle imprese in difficoltà;

Verranno poi discussi e concordati i punti sottoelencato al fine di concordare manifestazioni o azioni nei confronti della regione Abruzzo:

1. gli ormai famosi GAL i cui fondi destinati alle imprese agricole, mai arrivati ai diretti interessati. Un bel gruzzoletto di 12 milioni, che sembra siano spariti nei meandri della politica abruzzese, per ungere la nuova campagna elettorale.

2. ritardi fondi PAC: una storia infinita, in quanto non si capisce come mai l’erogazione che dovrebbe avvenire nel mese di ottobre, vengono erogati a gennaio dell’anno successivo e molti agricoltori ancora aspettano i bonifici.

3. gasolio agricolo agevolato sempre più risicato, tanto da costringere i contadini ad abbandonare i campi o di acquistarlo alla pompa.

4. risarcimenti danni da fauna selvatica, nonostante il Cospa avesse diffidato la regione al pagamento immediato delle colture danneggiate, i contadini aspettano ancora i bonifici.

5. iniziare raccolte delle firme per l’abolizione del parco velino Sirente, il quale è servito solo a tutelare i politici trombati e ad incrementare serbatoi di animali ibridati, dannosi alla fauna, all’allevamento e alle colture. Non si posso tenere in piedi questi tipi di strutture, che costa ai cittadini l’aumento delle tasse, con la diminuzione di servizi. Stranamente, la politica aquilana difende a spada tratta il parco regionale, ma non spende una parola per la chiusura delle strutture sanitarie e delle sedi provinciali.

6. Chiedere alla regione un fondo di garanzie per le imprese in difficoltà economiche generato da EQUITALIA

Vi aspettiamo numerosi, al fine di iniziare una lunga lotta e dura, per scardinare questa casta politica-massonica, che usa i soldi pubblici per garantirsi la poltrona a discapito di chi produce ricchezza e genera occupazione.''

 


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