I Potenti della Terra Temono Nuova Crisi e Recessione. G20 in Allarme

27 Febbraio 2016   09:50  

I leader finanziari del G7 (Usa, Giappone, Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia e Canada) hanno avuto a Shanghai una riunione informale, prima dell'avvio della seconda giornata di lavori del G20: uno scambio di vedute sui timori di un altro stop dell'economia globale. Attenzione, si apprende, a possibili misure contro l'instabilità finanziaria legata alle vendite sui listini azionari, alla volatilità dei cambi e alla debolezza dei prezzi delle materie prime.

La bozza, Brexit potenziale shock per l'economia - Intanto nella bozza di comunicato finale riportata in tarda nottata dall'agenzia Bloomberg si leggeono l'impegno per la crescita e la flessibilità ma anche i timori per l'uscita dall'euro del Regno Unito. Una eventuale Brexit (l'uscita della Gran Bretagna dalla Ue a seguito di referendum) - si legge - è uno dei potenziali shock che pesano sull'economia mondiale. Il G20 si impegna ad utilizzare tutti gli strumenti monetari, di bilancio e strutturali, a sostegno della crescita economica. "La recente volatilità non riflette i fondamentali dell'economia globale. Ci attendiamo che l'economia continui a crescere a un tasso moderato nelle economie avanzate, e che la crescita nelle economie emergenti resti forte" si legge nella bozza del comunicato del G20 dei ministri delle Finanze e dei governatori delle Banche centrali, in corso a Shanghai. "La ripresa globale continua, ma resta incerta e al di sotto delle nostre ambizioni per una crescita forte, sostenibile e bilanciata". La politica monetaria continuerà a sostenere l'economia, ma non può portare da sola ad una crescita bilanciata: "Useremo la flessibilità della politica di bilancio". La crisi dei rifugiati è un rischio per l'economia.


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