I sindacati a difesa dei dipendenti di ARTA Abruzzo, sono una risorsa per la salute dei cittadini

02 Novembre 2015   16:02  

È facile accusare chi non ha responsabilità politiche nei confronti dei cittadini abruzzesi ma svolge semplicemente e quotidianamente il proprio lavoro con professionalità e competenza, a supporto e per conto della Regione e degli Enti Locali per attività tecnico scientifico.

In questi ultimi mesi l’Ente strumentale della Regione Abruzzo, ARTA, è stato oggetto di un attacco strumentale per gli episodi collegati all’inquinamento del mare adriatico sulla costa pescarese.

CGIL FP, CISL FP e UIL FPL, non vogliono entrare nel merito delle responsabilità e nel dibattito politico che ha riempito le cronache dei quotidiani di quest’estate, ma vogliono difendere i lavoratori dell’ARTA, che anche in questa vicenda hanno svolto il loro compito: salvaguardare la salute dei cittadini comunicando all’Ente comunale il monitoraggio dell’acque sulla costa pescarese che evidenziava valori d’inquinamento eccessivo per consentire la balneazione.

Le osservazioni svolte ed elaborate dai dipendenti dell’Ente, che furono trasmesse, senza nessun ritardo alle autorità competenti.

CGIL, CISL e UIL sottolineano con questa nota che nessuna responsabilità può essere imputata all’ARTA e ai professionisti che svolgono, ogni giorno, con abnegazione il proprio lavoro in stretto collegamento con le altre Istituzioni preposte a presidiare l’inquinamento ambientale.

Le OO.SS. difendono le decine di tecnici dell’ARTA, che s’impegnano a salvaguardare e difendere la tutela dell’ambiente in cui vivono i cittadini abruzzesi, dalle accuse di coloro che voglio screditare strumentalmente la loro professionalità

 


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