I sindaci del cratere sismico a Roma con carriole piene di progetti fermi e senza soldi

I sindaci del cratere sismico abruzzese, ovvero il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente e i sindaci delle otto aree omogenee,  insieme ad una delegazione di amministratori, parlamentari abruzzesi tra cui Stefania Pezzopane e Gianni Melilla, sono arrivati questa mattina a Roma e come annunciato stanno trasportando carriole piene di progetti fermi o da approvare relativi alla ricostruzione. 

La delegazione raggiungerà Palazzo Chigi, e sarà ricevuta dal sottosegretario Antonio Catricalà. Domani, in Senato è prevista poi una seduta dedicata alla ricostruzione.

Spiega la senatrice Stefania Pezzopane: ''Sono oltre 5.000 le pratiche consegnate a Fintecna. Di queste, 1914 hanno concluso l’iter della filiera e sono pronte per i lavori.

Ma restano al palo se il governo non stanzia altre risorse. Il governo deve contrarre un mutuo con la Cassa depositi e prestiti per avere un flusso di risorse continuo, pari ad almeno un miliardo l’anno, altrimenti la città morirà.

Lo diremo con chiarezza al sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Antonio Catricalà, con cui abbiamo un incontro. 

Lo ripeterò con fermezza domani al Senato, nella seduta pomeridiana di Palazzo Madama, quando si svolgerà il dibattito sulla ricostruzione post-sisma. Chiederò l’impegno di tutte le forze politiche presenti''.

Afferma poi Massimo Cialente: ''Si aprono due giorni decisivi per il futuro dell'Aquila e del cratere. Ma risposte le attendiamo già entro stasera, pretendiamo certezze per un finanziamento costante della ricostruzione. Si vocifera di sette miliardi, staremo a vedere''.

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