Il 29 Marzo Torna L'Ora Legale. Nella Notte Tra Sabato E Domenica Lancette Avanti Di Un'ora

Pro e contro di un'ora di luce in più e un’ora di sonno in meno

24 Marzo 2015   10:27  

Il prossimo fine settimana, alle 2 di notte di domenica 29 marzo, le lancette andranno spostate avanti di un’ora, secondo il rituale convenzionale che prevede l’introduzione dell’ora legale per sfruttare al massimo la luce solare risparmiando sul consumo energetico.

L’ora legale in inglese è infatti detta "Daylight Saving Time", “tempo per il risparmio della luce”, ma può avere delle conseguenze sulla salute di alcune categorie di persone più vulnerabili. 

In termini pratici, tutto ciò si traduce in un’ora di luce in più (posticipando l’orario dell’alba e del tramonto) e un’ora di sonno in meno.

L'ora solare tornerà il 25 ottobre, quando recupereremo l'ora di sonno persa.

Inevitabile che la popolazione si divida in favorevoli e contrari, anche perché - come capiremo tra poco - se i vantaggi sono rilevanti, gli svantaggi non sono da meno.

 

In cambio di un'ora di sonno 'rubata' ci verrà perà regalata un'ora di luce in più.

Ma al cambio d'orario, simile ad un piccolo jet-lag, avvertono gli esperti, il nostro organismo potrebbe reagire con insonnia, stanchezza e irritabilità.

Gli esperti spiegano che ''l'ora di luce in piu' che avremo ritarda la fase dell'addormentamento, legata alla produzione di melatonina favorita proprio dal buio''.

Da qui, il rischio di insonnia.

Il consiglio è dunque ''innanzitutto quello di mantenere possibilmente invariata l'ora in cui ci si alza al mattino, per non interrompere la regolarita' del ciclo sonno-veglia. Utile anche - aggiunge - non eccedere con cibo e alcolici la sera''.

Tutti accorgimenti da seguire per i primi giorni successivi al ritorno dell'ora legale, al fine di 'riprogrammare' piu' facilmente l'orologio interno dell'organismo.

Ad ogni modo possiamo stare tranquilli, ''tutto dovrebbe tornare alla normalità senza grossi disagi, nell'arco di 2-3 giorni: l'adattamento da parte dell'organismo alla variazione di un'ora, a meno di patologie o condizioni particolari, è infatti abbastanza semplice, poiche' si tratta di una variazione oraria minima''.

Quel che e' certo, e' che recuperando un'ora di luce in piu' durante la giornata si puo' arrivare in sette mesi (quando si tornera' all'ora solare) a forti risparmi di energia.

Vari sono gli studi che dimostrano i benefici del godere di un'ora in piu' di luce di giorno: in primavera ed estate, infatti, la maggiore disponibilita' di luce e' legata al buon umore, che scema in inverno talvolta in maniera patologica per chi soffre di disturbi stagionali dell'umore.

E c'e' anche una ricerca secondo cui la luce renderebbe piu' intelligenti: e' pubblicata sulla rivista Environmental Health ed e' basata su dati satellitari NASA sull'esposizione alla luce solare e la misura delle funzioni cognitive di un gruppo di volontari.

Cosi', in Inghilterra e' stato presentato al governo un progetto per abolire l'ora solare.

Per individuarne l'origine dell'ora legale, bisogna risalire al Settecento.

Il primo a teorizzarla fu Benjamin Franklin, che individuo' nell'adozione per convenzione di un'orario diverso che 'inseguisse' il sole, e quindi la luce, un modo per ottenere risparmi energetici.

Nel 1916 la Camera dei Comuni inglese diede il via libera al British Summer Time, che implicava lo spostamento delle lancette un'ora in avanti durante l'estate.

In Italia l'ora legale scatto' per la prima volta nel 1916.

L'adozione definitiva dell'ora legale nel nostro Paese, dopo alcune 'sospensioni', risale al 1966, in concomitanza con la crisi energetica.

Non ci resta quindi che attendere il successivo ed inevitabile ritorno dell'ora Solare il 25 ottobre 2015, ma fino ad allora avremo più luce.

E allora buona ora legale a tutti!


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