Il C.Re.S.Co. propone in consiglio una rivoluzione nell'uso dei fondi per la cultura
Oggi in consiglio regionale il coordinamento C.Re.S.Co. ( Coordinamento delle realtà della scena contemporanea) ha consegnato una lettera aperta a tutti i consiglieri e assessori presenti per invitarli ad un incontro che si terrà il 17 aprile a Pescara.
Il C..Re.S.Co. in Abruzzo raccoglie 13 compagnie teatrali e oltre 70 operatori della cultura.
Nella lettera in sostanza si chiede che si apra finalmente un serio dibattito e un percorso che porti alla radicale modifica della legge regionale di settore.
Per il C.Re.S.Co bisogna infatti garantire la trasparenza delle procedure per l'assegnazione dei già scarsi contributi economici regionali dicendo basta alle logiche clientelari, ai bandi a pioggia, occulti e ad hoc.
Nella valutazione ed erogazione dei fondi si deve poi distinguere tra ''struttura'' e ''progetto'' ovvero va premiata a parte e prima di tutto la validità di una proposta culturale, e i fondi insomma non possono essere garantiti solo e sempre alle stesse istituzioni culturali, a prescindere dalla qualità della produzione offerta.
Ed occorre poi un attento monitoraggio della reale efficacia del contributo regionale, in termini di qualità del prodotto culturale e la congruità del finanziamento richiesto per un determinato obiettivo.
Inoltre è importante garantire la certezza dei fondi per almeno due o tre anni. E occorre destinare una parte dei finanziamenti agli artisti under 35 così da permettere un ricambio generazionale.
Filippo Tronca
