Il Diavolo torna a vincere e si avvicina alla salvezza. Teramo-Vigor Lamezia 3-0

Il Teramo torna finalmente al successo, batte con un secco 3-0 il Vigor Lamezia e mette una serie ipoteca sull'accesso alla Lega Pro unica. Bella prestazione degli uomini di Vincenzo Vivarini che risolgono la gara nel finale di primo tempo grazie ai gol realizzati da Casolla prima, e da Masullo poi. Nella ripresa archivia la pratica Vigor Lamezia Dimas firmando la rete del 3-0 definitivo.

Alla squadra biancorossa mancava il successo da quattro turni e oggi, come non mai, serviva necessariamente tornare alla vittoria e compiere un ulteriore passo, finalmente, verso la Lega Pro unica.

Pronti via. Dopo tre minuti di gioco la prima occasione della gara è della Vigor. Colpo di testa di Del Sante servito da Malerba, sfera che finisce di poco fuori. Risponde allora il Teramo al 5' con un tiro dalla distanza che si perde a lato. Al 30' Vigor Lamezia pericolosa con Longoni che crossa per Marchetti: il difensore biancoverde colpisce bene di testa ma la palla si perde di poco fuori. Al 33' padroni di casa pericolosi: Petrella si invola sulla fascia, mette al centro dove Dimas tutto solo e a porta sguarnita liscia clamorosamente il pallone e si mangia praticamente un gol fatto. Al 43' passa in vantaggio il Teramo con Casolla che va via in posizione dubbia e mette in rete.

Al 47' padroni di casa ancora in gol. Punizione dal limite di Masullo e raddoppio del Teramo. Nell'occasione del fallo viene espulso il difensore calabrese Marchetti in  precedenza già ammonito. 

Comincia la ripresa con la Vigor che prova ad accorciare le distanze: vari i tentativi della squadra calabrese che va vicinissima al gol ma il portiere locale salva in più occasioni. Al 73' ancora Vigor vicina al gol con Carbonaro, Serraiocco salva togliendo il pallone dall'incrocio dei pali. Al 75' contropiede del Teramo e Dimas realizza il 3-0 definitivo archiviando, di fatto, la gara. Dunque, domenica di gloria per il Teramo che di fatto ormai mette una serie ipoteca sulla promozione e calabresi che rimangono aggrappati ancora all'ottavo posto.

Il tabellino