Il PDL vara le regole, chi ha contestato Berlusconi e il suo Governo è incandidabile

Lo scrive Fabrizio Di Stefano su facebook

08 Gennaio 2013   11:10  

Finalmente il PdL ha varato delle regole chiare e precise per quanto riguarda le candidature alle prossime elezioni politiche. Ecco il documento approvato ieri dall'Ufficio di Presidenza de "Il Popolo della Libertà":

L’Ufficio di Presidenza del Popolo della Libertà, riunito a Roma il 7 gennaio 2013 e presieduto dal segretario politico Angelino Alfano, ha approvato e ha fatto proprie le indicazioni del Presidente Silvio Berlusconi per la costituzione delle liste elettorali in vista delle elezioni politiche e regionali di febbraio, in particolare per quanto riguarda il rigore nell’individuazione dei candidati sotto il profilo della moralità pubblica, la promozione della parità di genere e la massima apertura a esponenti del mondo del lavoro, dell’impresa, delle professioni, della cultura e del volontariato, nonché agli amministratori locali e alle altre espressioni del territorio.

In questo spirito l’Ufficio di Presidenza ha approvato i seguenti criteri per la candidabilità dei parlamentari uscenti. Potranno essere ricandidati soltanto coloro che:

a) Abbiano totalizzato non più di tre legislature, anche non consecutive, e comunque non più di 15 anni di presenza in assemblee parlamentari (Camera, Senato e Parlamento Europeo).

b) Abbiano un’età inferiore a 65 anni.

c) Siano in regola con la contribuzione mensile al partito per l’intera durata della legislatura.

A tali criteri si può derogare in via eccezionale, soltanto su deliberazione di un Comitato nominato dal Presidente Berlusconi.

In ogni caso non potranno essere candidati coloro che si siano comportati in modo scorretto nei confronti del Popolo della Libertà e del mandato degli elettori, organizzando, favorendo o tentando fratture nei gruppi parlamentari, che abbiano operato per mettere in difficoltà il governo Berlusconi, che abbiano espresso sistematicamente voti in dissenso, o che abbiano assunto in modo sistematico posizioni in conflitto con la linea politica del Popolo della Libertà sui mezzi di comunicazione (fatti salvi i temi sensibili affidati alla libertà di coscienza). Inoltre, sempre in coerenza con gli orientamenti più volte espressi dal Presidente Berlusconi, saranno applicate in modo strettamente rigoroso le norme contenute nel provvedimento sull’incandidabilità recentemente approvato e i criteri che lo hanno ispirato.

L’ufficio di presidenza ha sottolineato inoltre l’opportunità di non prevedere la candidatura alle elezioni politiche:

- degli eurodeputati e degli esponenti del PDL che si candideranno alle prossime elezioni regionali.

Ferma rimane, naturalmente, la competenza degli organi statutari a decidere sulla effettiva candidatura di coloro che rientrino nei criteri indicati.

Il segretario politico del Popolo della Libertà, Angelino Alfano, ha ringraziato il Presidente Renato Schifani per avere presieduto l’istituzione del Senato della repubblica con equilibrio, terzietà e alto senso dello Stato. Ha ringraziato altresì i capigruppo Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri per il prezioso e proficuo lavoro svolto a sostegno del governo Berlusconi e delle battaglie parlamentari del partito. Contributi ed esperienze dei quali senz’altro il PDL beneficerà nella prossima legislatura.

L’ufficio di presidenza ha espresso al Presidente Berlusconi profonda gratitudine per il suo impegno in questa campagna elettorale e per la pazienza, il senso di responsabilità e la visione manifestati nella delicata fase di definizione dell’accordo con la Lega Nord.


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